Couceiro (all. Setubal): “Joao Mario vale Pogba! Inter, i soldi per lui sono stati ben spesi”

José Couceiro è l’allenatore che ha dato a Joao Mario la possibilità di esplodere tra i professionisti, allenatore del Vitoria Setubal ha scoperto il numero 10 della nazionale lusitana ed è stato il primo a lavorare sul talento del giocatore. Si racconta a La Gazzetta dello Sport.

“JOAO COME POGBA”

José Couceiro a La Gazzetta dello Sport racconta il “suo” Joao Mario, talento scoperto e coltivato nel Vitoria Setubal, prima di esplodere tra le big d’Europa.

Non sono sorpreso dell’utilizzo intermittente di Joao Mario all’Inter – dice Couceiro – anzi, me lo aspettavo che avrebbe incontrato momenti di difficoltà innanzitutto per lo spirito che viene coltivato nei giocatori delle tre grandi di Portogallo. Quando cresci nello Sporting, nel Benfica o nel Porto i tuoi avversari sono quasi sempre più deboli e tu sei abituato a essere migliore degli altri individualmente e come gruppo“.

TALENTO INDISCUTIBILE

Appena arrivato a Setubal il talento di Joao Mario si vide subito: “Aveva un talento indiscutibile e infinito, possedeva un’intelligenza sopra la media dentro e fuori dal campo. Era semplice confrontarsi con lui perché capiva il gioco meglio e prima degli altri. La difficoltà maggiore è nell’aspetto tattico. In Portogallo era abituato a giocare sempre in attacco, a pensare meno alla fase di non possesso. Adesso sta comprendendo che quando devi inseguire l’avversario, quello che conta è la posizione. Essere in quella corretta, ti consentirà di fare meno fatica per recuperare il pallone“.

La posizione ideale è quella su cui sta lavorando Pioli, nella zona centrale. Poi si può disquisire se dietro alla prima punta, dove lo vedo meglio, o se davanti alla difesa. Ma comunque nel cuore del gioco. Basti pensare all’Europeo, quando è senza palla. Osservate i movimenti. In fase di non possesso è largo, poi la riceve e cerca di convergere. È la sua natura. Lui è un numero 8, un giocatore box­to­box che può giocare anche nel 4-­4-­2 o al 4-­3-­3“.

TUTTI I PREGI DI JOAO

Altri pregi di Joao Mario: “Lui è resistente, ha una fisicità che lo rende impermeabile agli urti. La velocità non è la sua caratteristica principale. Ma lui è veloce con la palla tra i piedi. Può sembrare un paradosso, ma va più forte con il pallone che senza. È già un top player. Uno dei migliori giocatori per il futuro. L’anno prossimo, nella sua seconda stagione italiana, avrà un adattamento più veloce. Lui ha una mente aperta, apprende rapidamente. E avrà capito il calcio italiano che è molto più tattico e con molte più transizioni rispetto a quello portoghese. Un altro paradosso: se fosse andato a giocare nel Barcellona, avrebbe avuto un inserimento più semplice perché il gioco è più simile alla sua formazione“.

Prezzo d’acquisto di Joao Mario giusto per Couceiro, anzi, anche troppo poco: “Il prezzo lo fa il mercato, non so se sia una valutazione corretta. Ma lo volevano in tanti: In Inghilterra, in Spagna e anche in Russia. E poi faccio un ragionamento: se Pogba è stato pagato 105 milioni dal Manchester United, dico che i 45 spesi dall’Inter per Joao Mario sono un grandissimo affare. Ha una caratteristica che noi allenatori amiamo: la continuità. Non sfornerà prestazioni eccezionali, ma ha un rendimento continuo di altissimo livello durante ogni partita e durante la stagione, in ogni caso lui è speciale per la sua normalità che ne fa un aspetto eccezionale. È un giocatore speciale perché è un ragazzo normale. Ci sentiamo spesso, è felice della scelta, non ha rimpianti di aver accettato l’Inter anche se gli capita di stare in panchina. Ha capito, maturerà anche così“.

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