CdS – Gagliardini, il prototipo del centrocampista 2.0 che sta illuminando la scena

15 presenze in Serie A con la maglia dell’Atalanta. Queste apparizioni sono bastate a Roberto Gagliardini per avere tutto l’interesse mediatico dei maggiori top club. Prodotto del vivaio bergamasco, il centrocampista classe ’94 è stato l’oggetto del desiderio di Inter e Juventus in questa finestra di mercato ma alla fine la società nerazzurra ha avuto la meglio convincendolo del progetto e portarlo subito a Milano. Una trattativa lampo che sta davvero vedendo i suoi frutti nonostante il prezzo del cartellino è stato importante (2 milioni subito più 20 di obbligo di riscatto che con vari bonus allegati arriveranno alla cifra di 27-28 milioni totali di investimento).

QUALITA’ E QUANTITA’ DI ALTO LIVELLO

Che le qualità di Roberto Gagliardini si fossero già espresse durante la prima parte di stagione con la maglia dell’Atalanta è cosa nota, quello che invece ha sorpreso molto è stata la sua capacità di inserirsi nel contesto nerazzurro con una facilità disarmante. Tre gare ufficiali (2 in campionato e una in Coppa Italia contro il Bologna) hanno già decretato come Gagliardini, non solo non abbia minimamente sentito la pressione di un club importante come l’Inter e il pubblico di San Siro, ma anche come addirittura sia diventato un punto chiave nei meccanismi della squadra di Stefano Pioli. Se tre indizi fanno una prova, infatti, si può tranquillamente dire che Gagliardini abbia già conquistato tutti per la semplicità delle giocate e per l’importanza della manovra. Giocatore in grado di fare la differenza per qualità e quantità; i suoi 188 cm in mezzo al campo sta primeggiando tutti a cospetto degli avversari e l’intelligenza tattica sta completando il velocissimo processo di inserimento nell’Inter.

IL CENTROCAMPISTA TUTTOFARE DELLA NUOVA ERA

Si è parlato molto di come il calcio sia cambiato negli anni e di come il prodotto calcistico italiano abbia avuto una certa involuzione rispetto all’epoca compresa dagli anni ’90 fino a qualche anno fa. Sicuramente nel passato ci sono stati giocatori più incisivi e che facevano innamorare il pubblico ma anche ora non si può generalizzare dicendo che è tutto inferiore a prima. Diciamo che si sta vivendo in uno stato di passaggio soprattutto in Italia ma piano piano, anche in virtù dell’oculatezza dei budget di molte società, si stanno valorizzando giovani che tra qualche anno saranno protagonisti ovunque andranno a giocare. Gagliardini, ad esempio, è il prototipo del centrocampista 2.0 capace di mixare al meglio le due fasi sia che si tratti di costruire che in fase di interdizione aggiunti ad una tecnica di altissimo livello e senso della posizione massimo. Vedendolo giocare sembra che vesta il nerazzurro dell’Inter da una vita e che la carriera ad altissimo livello sia già ufficialmente iniziata. Coadiuvato da altri centrocampisti dall’eccellente valore, Gagliardini è pronto a mettere tutto sè stesso per la causa nerazzurra cercando di portarla a fasti di qualche anno fa. La strada è quella giusta. Prossima tappa Inter-Pescara per continuare a coltivare successi e migliorare ulteriormente una classifica sempre più interessante.

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