Inter-Bologna, le pagelle: Gagliardini da stropicciarsi gli occhi e Candreva chiude i giochi

Pagelle Inter Bologna – Gli ottavi di finale di coppa Italia regalano InterBologna. Partita facile? Neanche per idea! Emozioni, gol, distrazioni e finalmente un’Inter che cerca di diventare grande. Gagliardini inizia a far gongolare i tifosi, Kondogbia è in fase di rinascita e l’ItalInter con il comandante Pioli ben saldo al timone va.

INTER BOLOGNA, LE PAGELLE

Carrizo 6: incolpevole sui gol del Bologna. Per il resto non è mai chiamato in causa. Se in porta non ci fosse stato nessuno, non sarebbe cambiato nulla. INCOLPEVOLE

D’Ambrosio 6: prima frazione di sacrificio e proposizione, anche se sbaglia spesso la posizione e alcuni tocchi di palla banali. Anche lui come il suo omologo sull’altra fascia, si spegne alla distanza. SOLITO

Medel 6,5: peccato per la caduta che lascia una prateria al contropiede del Bologna in occasione del gol, per il resto buon rientro e come al solito personalità e sicurezza. Migliorabile l’intesa con il compagno del reparto, ma Pioli vede bene anche nel suo caso. CENTRALIZZATO

Murillo 6,5: gol dell’anno già a gennaio. Giù il cappello! Ah già è un difensore centrale, che si sta ritrovando velocemente e bene. La cura Pioli funziona anche per lui. CURATO

IL PEGGIORE

Ansaldi 5: qualche distrazione, ma che piglio e quanto fiato per almeno 60′, poi si spegne. Quando c’è da difendere si addormenta, son dolori e Donsah, (non Bierhoff) lo divora pareggiando. Il suo errore cambia l’inerzia della partita fin lì abbondantemente controllata e dominata. DISTRATTO

Kondogbia 7: sarà il freddo milanese, sarà la vicinanza del suo perfetto complementare Gagliardini, saranno gli strilli di mister Pioli, ma a chi importa il motivo: finalmente un centrocampista di stazza, di sostanza, testa alta, corsa e sacrificio. RINATO

Joao Mario 6,5: un cioccolatino servito a Palacio per il raddoppio nerazzurro. Per il resto alti e bassi, intuizioni e flessioni. Da numero 10 fatica un po’ troppo.  MIGLIORABILE

IL MIGLIORE

Gagliardini 7: conferma anche oggi che ha ragione chi sostiene che sia il più sopravvalutato d’Italia (ironia). Senso della posizione, tattica, sacrificio, intelligenza, inserimenti e personalità da vendere. Mamma mia che acquisto! SOPRAVVALUTATO

Eder 6,5: primo tempo un po’ in ombra, tutto il resto è sacrificio, raddoppi, aperture e tentativi al gol. Lo sfiora in un paio di occasioni. OPERAIO

Barbosa 5.5: acclamato e desiderato. Chiede spesso palla, ma si intestardisce in tentativi di numeri e dribbling. Ignora praticamente sempre che si tratta di un gioco di squadra. E’ evidente perché non possa giocare in campionato, ma non si può affossare fin da subito. RIMANDATO

Palacio 7: vorremmo clonarlo e soprattutto ringiovanirlo. Corsa, cuore e intelligenza. Questa sera si regala la seconda perla della stagione e va vicino al raddoppio. Standing ovation alla sostituzione. CLONABILE

Candreva 6,5: entra con la solita grinta. Voglia di spaccare il mondo e cross a volontà, purtroppo molti imprecisi. Ma la fortuna aiuta gli audaci e i caparbi e lui lo è, trovando la soluzione alla sfida.  RISOLUTORE

Icardi 6,5: incredibile soprattutto perché si chiama Maurito Icardi, l’errore sul facile tap in suggerito da Eder. Ma da capitano si mette al servizio della squadra, lotta e apre gli spazi. CAPITANO

Brozovic 6: entra e da respiro alla squadra, aiutando in copertura, provando ad inserirsi tra le linee e aiutando a gestire il possesso palla. OSSIGENO

Pioli 7: il normalizzatore ha normalizzato Murillo, Kondogbia, Perisic, ha mandato via chi non serviva e preso Gagliardini. Non si vedeva un contropiede così veloce con 3 tocchi di palla da mesi (anni?), schemi nuovi sul corner, 4 giocatori ad attaccare l’area avversaria, personalità. Il traghettatore ci sta prendendo gusto e non sia mai che diventi comandante. ASPIRANTE COMANDANTE

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