Icardi super sempre e comunque: bomber assoluto che continua a segnare

Uno, due, tre. Come i gol rifilati alla Lazio e come le vittorie di fila con cui l’Inter chiude il suo travagliato 2016. Un’Inter che torna ad essere a tinte argentine, con la perla di Banega che apre le danze e la doppietta-lampo di Mauro Icardi che chiude il discorso dopo 20 minuti della ripresa.

ICARDI CAPOCANNONIERE

Sotto gli occhi dell’Imperatore Adriano si conferma Re dell’area di rigore il solito Maurito Icardi.
Una spizzata geniale di testa su cross di Candreva, due minuti dopo le rete di Banega, a tagliare le gambe alla Lazio, che vale anche il gol numero 70 per lui in 140 partite di Serie A e un movimento da animale d’area vero per andare a prendere la palla a destra, dopo aver fatto finta di andare a chiudere verso il centro, conclusa da un tiro che Marchetti non è riuscito a trattenere. Una doppietta e mezza per Icardi, che nei minuti finali ha anche colpito una traversa e, in attesa che si concluda il turno, si è portato da solo in testa alla classifica dei marcatori della Serie A con 14 gol segnati,davanti a Edin Dzeko e Andrea Belotti con 12. Mauro Icardi, si sa, è un extraterrestre.

PARAGONI INUTILI icardi banega

Su Mauro Icardi tutti discutono. Si parla della propria vita privata, dei tatuaggi, della moglie. Spesso perdendo di vista la straordinaria forza in campo dell’argentino. E’ un centravanti vero, anche con una mezza palla riesce a segnare. E pian piano partecipa sempre più attivamente alla manovra offensiva, supportando e servendo i compagni di reparto. E i paragoni non si sprecano. Uno su tutti quello di Higuain. Che a detta di tutti riesce a crearsi le occasioni da solo, Mauro ha bisogno della ‘balia’. Ciò che è lecito chiedersi è se all’età di 23 anni l’attaccante bianconero era già prolifico come Icardi. E forse, invece di concentrarsi su questi inutili paragoni, si potrebbe aprire finalmente gli occhi per osservare quanto stia facendo Maurito. E’ incredibile. Dopo la telenovela estiva, dopo gli asti con la Curva, Mauro ha già risposto con 14 reti. La migliore risposta che poteva dare ai tifosi nerazzurri.

 

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