GdS – Icardi Inter, l’argentino vola alto e guarda dritto su Napoli

Icardi Inter, l’argentino sempre più leader della squadra nerazzurra. Tre risultati utili consecutivi in campionato. Una affidabilità che solo a sprazzi si sta ritrovando e un futuro che dice Napoli. Questi i punti più o meno solidi della nuova banda Pioli che, dopo già due cambi della guardia e tanta confusione, ora sta ritrovando un po’ di serenità e continuità di risultati.

Icardi Inter, i gol dell’argentino per rincorrere il sogno Champions

A dire il vero una ricetta che non ha funzionato in Europa nel mezzo del mini filotto nostrano. Ma il punto cruciale della stagione è quello di puntare dritto ad un piazzamento alla prossima Champions League. Perchè la squadra costruita dalla nuova cordata cinese non può e non deve sentirsi inferiore a nessun avversario. Anche se l’attuale classifica vede i nerazzurri leggermente arretrati.

Una coppa dalle grande orecchie da ritrovare. Per far ciò ci sarà bisogno di tanta concretezza ed equilibrio. Una concretezza che non è certo un punto debole dell’attaccante e capitano nerazzurro Mauro Icardi. Il 23enne talento di Rosario, infatti, magari non sarà mai quell’uomo in grado di lavorare in modo asfissiante per la squadra. Ma e’ enormemente redditizio quando si tratta di metterla dentro.

icardiesultanza

Con la doppietta alla Fiorentina nell’ultimo turno sono arrivati a 12 i gol in campionato in 14 giornate (attuale capocannoniere con Dzeko). Numeri impressionanti se si pensa all’età del ragazzo e il possibile potenziale. Il suo connazionale Tevez ha parlato di ”università del calcio” parlando del campionato italiano, dove il tatticismo e l’esperienza la fanno da padrone e segnare con continuità risulta di gran lunga più arduo rispetto ad altre leghe europee.

Icardi ora punta il Napoli

Ma per Maurito il gol è cosa di casa. Dopo aver già vinto la classifica cannonieri a braccetto con Toni (22) nella stagione 2014-2015 all’età di soli 22 anni ora sta tessendo la tela per poter bissare il successo. Provando a prendere lo scettro in solitaria. Se così accadesse sarebbe il terzo più giovane nella storia della Serie A (avrebbe 24 anni e 3 mesi a fine torneo) dopo Felice Borel tra il lontano 1932 e 1934 ed Harald Nielsen tra il ’62 e il ’64.

Ora si punta dritto alla prossima giornata che potrebbe già essere un crocevia cruciale per entrambe le squadre. L’Inter, infatti, farà visita al Napoli in difficoltà di risultati e certezze. E Maurito, che di certezze in zona gol se ne intende, sarà pronto ad approfittarne per avvicinare ancora di più i suoi record e ambizioni personali in fatto di gol.

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