RILEGGI LIVE – Pioli: “Sono motivato, non penso al futuro: vogliamo il terzo posto. Il derby…”

Alle 14.00 inizierà la conferenza stampa del nuovo allenatore dell’Inter, Stefano Pioli.

Saranno sicuramente tantissime le domande per Pioli: dal modulo ai giocatori, dalla classifica alle prossime difficilissime sfide di campionato. SpazioInter.it terrà la diretta testuale dell’evento.

14.00 INIZIA LA CONFERENZA STAMPA DI PIOLI

Esordisce subito il tecnico: “Da sempre sono tifoso dell’Inter. Sono felice. Darò il massimo per questi colori“.

Contrasti con Candreva alla Lazio?
Ho sempre pensato fosse un gran giocatore e professionista. Qui contesti diversi, conto che Candreva dia il massimo qui. Sta facendo bene, ha le qualità per fare anche meglio

Alla Lazio quando arrivasti hai dato un foglio con l’inno, lo farai anche qui per amalgamare il gruppo?
Dobbiamo pensare da squadra, otterremo successi solo se rinunciamo qualcosa del nostro io per il bene della squadra. Abbiamo talento, ma solo quello non basta: dobbiamo giocare con passione

Troppi 29 giocatori?
Dico che abbiamo un percorso con partite impegnative ora, quindi abbiamo bisogno di tutti. Tutti avranno le possibilità

Dal 1989 solo Trapattoni, Mancini e Mourinho bene all’Inter: cosa ci vuole per avere un buon percorso qui?
Dobbiamo avere la mentalità per giocare un calcio propositivo”

La classifica l’avrai guardata. Realisticamente qual è l’obiettivo che ti poni?
Sarei contento se ottenessimo la Champions League. Ci sono ancora molte partite. Anche la Juventus lo scorso anno aveva 9 punti dalla prima e ha vinto. Non vendo illusioni, ma ce la possiamo fare a raggiungere l’obiettivo che tutti vogliamo

Si parte col Derby. Per un allenatore nuovo meglio una partita che dà stimoli da sola o era meglio partire soft?
Partita importante, abbiamo le qualità per far bene come già dimostrato quest’anno: possiamo fare bene

Più facile discutere con Lotito o i cinesi?
Non è importante, se sono qui vuol dire che è andato tutto bene

Con che modulo giocherà?
Più che i moduli contano altre cose: concetti di gioco, motivazione. Per ora non cambierò nulla per non stravolgere la situazione, però col passare delle settimane, indipendentemente dal modulo, so già come far giocare la squadra

Problemi condizione atletica, secondo lei questo è uno dei primi punti da cui partire?
Io e il mio staff valutiamo tutto, ora è troppo presto. Però io preferisco un calcio intenso, quindi anche gli allenamenti andranno in quella direzione

Cosa ha chiesto alla società?
Compattezza, unione, supporto. E’ ciò che mi stanno dando, la gente qui è molto positiva. Il cammino non sarà semplice, dobbiamo lavorare duramente

pioli

Lei è stato chiamato normalizzatore, è d’accordo?
L’ho cercato sul dizionario (ride). Non è adatto perché vuol dire portare alla normalità e non è ciò che vuole l’Inter. Non voglio essere un normalizzatore ma un potenziatore

Dal punto di vista fisico sarà importante la sosta natalizia?
Si, ma non sarà molto lunga. Bisognerà lavorare giorno dopo giorno

Segna quasi solo Icardi? Secondo lei c’è qualcuno che potrebbe sopperire ad un’eventuale mancanza di gol di Icardi?
Intanto sono contento di allenare Icardi, forte e con grande motivazione: può essere un esempio. Abbiamo molti giocatori che possono segnare: esterni, seconde punte e centrocampisti, con questi che si devono inserire di più

Ha detto che ha molte potenzialità in squadra, utilizzerà Gabigol?
Utilizzerò coloro che possono farci vincere le partite, toccherà a me decidere di volta in volta. Gabriel però si sta allenando molto bene

Come si descrive?
Come un allenatore che non lascia niente al caso, che ha un ottimo staff e che mette i giocatori in condizione di segnare

Com’è nata l’opportunità Inter?
Nata con un contatto settimana scorsa, poi la risoluzione con la Lazio e infine la firma del contratto

Il Trap ha detto che l’Inter è una centrifuga, come pensa di riuscire a sopportare questa pressione? Ha detto che ora contano solo i risultati
Lui mi ha allenato e mi ha dato tanto. Però ogni allenatore deve fare il suo percorso. Ci sono pressioni, ma è ciò che voglio, è un’esperienza che arriva al momento giusto. Ovviamente sono importanti i risultati, ma è più facile ottenerli giocando bene

All’Inter da tempo c’è il problema regista. Alla Lazio aveva Biglia, qui c’è Medel che è più di quantità: che giocatore preferisce?
Le cose più importanti sono la mentalità e la posizione nel campo. Non serve solo un palleggiatore, abbiamo bisogno di diversi giocatori che rendano l’azione imprevedibile

Vero che lei ha spinto per l’ingresso di Samuel?
Si, l’ho conosciuto da avversario. Non l’ho conosciuto personalmente, ma in campo mi sembrava serio e umile e che può trasmettere alla squadra tanti valori. Conosce bene l’ambiente Inter, potrebbe essere importante nella gestione del gruppo. Ieri ho parlato con lui e l’ho sentito felicissimo

Banega in che ruolo lo vede? Come definirebbe con un aggettivo il suo staff?
Non considero i ruoli, distinguo giocatori intelligenti dai non intelligenti: credo lui sia intelligente, che può fare passaggi e inserirsi, anche se ancora non l’ho conosciuto. Sicuramente sarà utile. Sui miei collaboratori dico che si tratta di un gruppo affiatato, che lavora tanto e che bisogna stare sempre sul pezzo

Cosa serve all’Inter? Come si giustifica questa posizione di classifica?
Non dobbiamo guardare indietro ma in avanti, so che possiamo fare tanto e raggiungere traguardi importanti

Il suo possibile futuro deriverà da questi mesi: come cambia psicologicamente?
Non sono preoccupato per il mio futuro, sono solo motivato per allenare l’Inter: darò tutto e pretenderò tutto dai miei giocatori

Cosa pensa dalla difesa? I terzini non hanno trovato continuità nel giocare
Non dobbiamo pensare ruolo per ruolo, dobbiamo ragionare di squadra. Quindi per la difesa si parla di fase difensiva, di tutta la squadra. Se prendiamo gol è colpa di tutti

Lavorerà maggiormente sulla difesa?
Lavoreremo su tutto, sappiamo di non avere molto tempo e quindi dobbiamo fare le cose fatte bene

14.30 FINISCE LA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DI STEFANO PIOLI

 

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