MATCH ANALYSIS – Inter-Crotone, ultima sfida di un mese da incubo. Joao Mario la chiave nel 4-4-1-1

Con la sfida odierna contro il Crotone si chiuderà uno dei mesi più incredibili e confusi della storia recente dell’Inter. Il ritorno dalla precedente sosta ha portato a una lunga serie di sconfitte e all’esonero di Frank De Boer. Dopo l’esordio in Europa League, Stefano Vecchi farà il suo debutto (che sarà anche un momentaneo addio) con la prima squadra in campionato. Al di là di ogni discorso extra-campo, oggi l’Inter deve fare tre punti in ogni modo, perché la classifica è davvero preoccupante e il calendario pure visti gli impegni successivi alla prossima pausa delle nazionali.

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LE SCELTE L’allenatore della Primavera nerazzurra dovrebbe riproporre il 4-4-1-1 visto al St. Mary’s e che tanto bene aveva fatto per un’ora abbondante. Per cui, Banega dietro Icardi, con Candreva e Perisic sugli esterni. Senza Medel squalificato (ultimo turno di stop), in mezzo al campo da scegliere chi farà coppia con Joao Mario: Brozovic il favorito per una maglia da titolare. Davide Nicola, dopo una prima parte di stagione molto negativa, sembra aver trovato la giusta alchimia almeno per ben figurare anche nella massima serie. Lo dicono i numeri: vittoria sul Chievo, pari a Firenze e imprese sfiorate con Napoli e Sassuolo. Il 4-3-3 compatto e ordinato visto nelle ultime uscite tende a lasciare meno spazi possibili agli avversari e a provare a ripartire in maniera velenosa. Unico assente Stoian, per il resto tutti a disposizione.

DIFESA RIVEDIBILE La difesa dei calabresi può contare su elementi che già hanno giocato in Serie A come Rosi, Ceccherini e Mesbah. Resta, tuttavia, un reparto debole e povero di qualità soprattutto in contesti in cui gli avversari sono di maggiore tasso tecnico. Ecco perché sarà importante mettere pressione fin da subito e attaccare con velocità sia sulle fasce che per vie centrali, senza dare il tempo al pacchetto arretrato do compattarsi come fatto ottimamente nella trasferta di Firenze. La rapidità di esecuzione e la velocità di pensiero sarà determinante per la buona riuscita delle azioni d’attacco nerazzurre. I nerazzurri dovranno giocare in forcing fin dai primi minuti per mettere sotto pressione la retroguardia calabrese e cercare di mettere la partita su binari favorevoli. Certo, ultimamente anche la difesa interista non se la passa bene…

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SERVE IL MIGLIOR JM Joao Mario dovrà fare la differenza oggi per aiutare i nerazzurri a conquistare i tre punti. Dopo il riposo forzato in Europa League, il portoghese torna titolare in mezzo al campo anche se questa volta lo farà in un centrocampo a quattro. Lui deve essere l’uomo in più di Vecchi, anche in virtù dell’assenza di Medel e dell’avanzamento di Banega a ridosso di Icardi. Dall’ex Sporting Lisbona ci si aspetta una prova di sostanza ma soprattutto di qualità, perché contro avversari chiusi – come presumibilmente sarà il Crotone – serve soprattutto fosforo e brillantezza in quelle zolle di campo anche per ribaltare rapidamente le situazioni da difensive a offensive e cercare di servire palloni interessanti agli esterni.

AAA CERCASI ESTERNI Serviranno risposte importanti anche dagli esterni d’attacco che nelle ultime settimane hanno giocato molto sotto le aspettative. Unico lampo di Candreva quello in Europa League nella gara d’andata contro il Southampton mentre di Perisic si perde nella memoria l’ultima giocata veramente incisiva e decisiva sul rettangolo verde. Dovranno essere proprio loro le frecce per scardinare la difesa di Nicola e mettere palloni interessanti per capitan Icardi e per gli eventuali inserimenti di Brozovic e Joao Mario. Da loro ci si aspetta sempre molto ed è importante che tornino a timbrare il cartellino con reti e assist.

 

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