Verratti: “Mai avuti problemi in 5 anni, sono qui per fare il bene del PSG”

Marco Verratti è stato molto chiacchierato negli ultimi giorni sia in Italia che in Francia per un rapporto che stenta a decollare con il nuovo allenatore del Paris Saint Germain, Unai Emery, che spesso lo ha sostituito a partita in corso, suscitando le lamentele del giocatore e, secondo qualcuno, una papabile voglia di tornare in patria. L’Inter è stata data dalla stampa come una delle più interessate all’ex gioiello del Pescara, ma il giocatore sembra aver chiarito la propria posizione, che preponderebbe per una permanenza oltralpe:

“Questa settimana la gente ha detto tante cose su di me che non sono vere. Cose che non sono accadute. Emery ha deciso di sostituirmi contro il Marsiglia e da quel momento, ho sentito e letto di tutto sul mio conto. E’ stato detto che ero arrabbiato con il mio allenatore perchè non volevo lasciare il campo. Non è vero. Ero arrabbiato con me stesso perchè volevo aiutare la squadra ed uscire per un problema di carattere fisico era impensabile per me. Non mi piace quando i giornalisti creano delle polemiche dove non ci sono. Rispetto le opinioni dei giornalisti e sono d’accordo spesso con loro sulle critiche che effettuano sul mio gioco. Ma non accetto che mi vengano messe in bocca cose che non ho detto. Ho sentito dire che non ho un buon rapporto con l’allenatore e che mi è già successo altrove. Ancora una volta dico che non è vero. Si può anche non essere d’accordo con l’allenatore, ma ho sempre rispettato le sue scelte. E lo farò sempre. Si è andati un po’ troppo lontano questa settimana ed anche il mio agente ha esagerato nel dire che avrei potuto lasciare il club. Non sono qui per convincere i giornalisti. Sono qui per fare il meglio per il PSG. Non ho mai avuto problemi qui da 5 anni, così mi fa male leggere che sarei un ragazzo egoista, un viziato, uno che non ha rispetto per le persone. Amo il club, mi piacciono i miei compagni di squadra, potete chiedere a tutti, non penso che nessuno dirà delle cose negative sul mio conto”. 

Basteranno queste dichiarazioni a placare le innumerevoli voci, oppure saranno interpretate come semplici dichiarazioni di facciata? L’unica certezza è che il mercato, anche quando è chiuso, fa sempre parlare di sè.

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