LE PAGELLE/ Sampdoria-Inter, ennesima sconfitta stagionale: bocciato il centrocampo fantasia

Le valutazioni dei nerazzurri dopo il posticipo domenicale contro la Sampdoria, valido per la undicesima giornata di Serie A. Il match si è concluso con il risultato di 1-0 per la Sampdoria. Sempre più in bilico Frank de Boer, all’ennesima sconfitta stagionale.

PAGELLE

Handanovic 6: molte azioni corali della Sampdoria ma pochi tiri pericolosi dalle sue parti che controlla senza patemi. Capitola, però, sul goal di Quagliarella. Nel finale, decisivo su Budimir.

Ansaldi 5,5: la fase offensiva c’è, ma continua a stentare quella difensiva. Tanta corsa così come le sovrapposizioni, ma i cross, forse, sono troppo morbidi. In difesa crea grattacapi con qualche disimpegno azzardato.

Miranda 6: non è il solito leader difensivo. Infatti, non è puntuale negli anticipi, non riuscendo a chiudere su Quagliarella nel goal del vantaggio blucerchiato. Nel secondo tempo, soprattutto nel finale, soffre la veemenza degli attaccanti blucerchiati, beccandosi anche un giallo. rischiandone un altro nel finale.

Murillo 6: prestazione, a tratti, solida del centrale colombiano che, finalmente, sembra mostrare qualche sprazzo della scorsa stagione. Che sia di buon auspicio per il proseguo della stagione, vista la prossima trasferta in terra inglese.

Santon 5: altra prestazione incolore del terzino nerazzurro. Le carenti qualità sono evidentissime tanto che non riesce mai a controllare Muriel. I suoi pessimi movimenti, inoltre, mandano in confusione il reparto difensivo.

Brozovic 6: mantiene il buon livello (senza eccellere) mostrato contro il Torino, risultando il migliore nell’anonimo trio di centrocampo, messo in campo da de Boer. Non è cinico nelle nitide occasioni avute durante il match.

Joao Mario 5: gioca palesemente fuori ruolo (attenuante non da poco), non riuscendo ad incidere come contro il Torino. Prestazione anonima del centrocampista portoghese, bisognoso di ritornare nella sua posizione ideale.

Banega 5: se Joao Mario è anonimo, l’argentino è un fantasma. In evidente confusione sulla posizione da tenere in campo, il centrocampista nerazzurro non entra praticamente mai in partita.

Candreva 6: tanti cross e solita dimestichezza sulla fascia. L’intesa con Ansaldi è da perfezionare, ma i miglioramenti sono apprezzabili. Manca, però, come al solito, la finalizzazione. (dall’80’ Palacio 6: entra bene in partita, sfiorando il goal nel finale. Se fosse entrato prima?)

Icardi 5: l’appuntamento col goal stavolta manca. Due occasioni nitide sprecate dal capeder-atalanta-interitano nerazzurro, di cui la seconda assolutamente clamorosa.

Eder 6,5: prestazione di sostanza dell’italo-brasiliano che è il più in forma atleticamente, mostrando buoni spunti nel primo tempo. Cala nella ripresa ma l’EderNazionale sembra essersi ritrovato anche in nerazzurro (dall’80’ Perisic 5,5: a differenza di Palacio, l’impatto col match è mediocre, dimostrando di meritare l’esclusione dall’inzio del match).

Allenatore Frank de Boer 5: il centrocampo tutto fantasia visto col Torino è confermato, seguendo il detto “squadra che vince non si cambia”. Purtroppo per il tecnico olandese, però, i risultati non sono quelli sperati tanto che, a parte qualche occasione nel primo tempo, manca totalmente la reazione allo svantaggio nel secondo tempo. Se contro il Torino sembrava avesse la squadra in pugno, stasera il tecnico olandese è parso smarrito ed incapace di trovare la soluzione ai problemi nerazzurri. I cambi? Troppo tardivi. Di nuovo sul baratro: manterrà la panchina?

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