Sconfitta, pareggio, vittoria, sconfitta, vittoria, vittoria, pareggio, sconfitta, sconfitta, sconfitta, vittoria.
Dopo partite pazze, cambi e scelte incomprensibili, giocatori dimenticati, bruciati, litigati, autobiografati, twitterati e in-curvati, dopo una miriade di gol subiti, poca tattica, ma tante polemiche, sono arrivati i tre punti scaccia crisi. “Scaccia” è sempre un’espressione eccessiva per i nerazzurri, meglio “allontana”, ma l’importante è che siano arrivati questi benedetti punti a dare ossigeno e far parlare d’altro.
Ma è proprio adesso che mister de Boer ed i suoi ragazzi dovrebbero rendersi conto di quanto sia fondamentale dare continuità ai risultati. Non si può negare che sarebbe troppo importante andare a vincere domenica in quel di Bergamo. Il fatto che l’Atalanta sia allenata da quel Gasperini che tante, troppe volte abbia sputato veleno contro i nerazzurri in modo iracondo ed indisponente, potrebbe esser solamente uno stimolo in più.
Un altro aspetto importante è lo spegnere le voci e le polemiche. Se si inizia a vincere, anche molti rumors, molte cattiverie passano in secondo piano e di questo la banda de Boer ne avrebbe un gran bisogno, nessuno escluso.
Ed a proposito di De Boer, il tecnico si deve preoccupare di iniziare a convincere, anche chi l’ha scelto, che averlo preso sia stata una buona mossa. Nessuno ha contestato apertamente il mister e tutti hanno dato tempo a lui ed al suo staff, ma gli alibi stanno terminando e un’ipotesi di cambio alla guida, non è poi così remota. Per la Beneamata, a meno di arrivo di qualche santo, un cambio tecnico adesso, sarebbe quanto di più assurdo si possa immaginare. Si rischierebbe un corto circuito: De Boer deve trovare tranquillità e (ri)prendere in mano le redini della squadra, magari partendo dai 3 punti in casa di Gasp.
This post was last modified on 21 Ottobre 2016 - 11:38 11:38