Nevrosi Inter: colpe da dividere fra tutte le parti in causa

Il calcio è uno sport di squadra e quando si perde tutti insieme. Giocatori, allenatori, magazzinieri, dirigenti e anche tifosi. La sconfitta di Cagliari è solo una delle moltissime debacle dell’Inter in questo inizio stagione.

download-1Il maggior imputato non può che essere Frank De Boer. Gli alibi e le attenuanti del caso sono finite: l’allenatore olandese si è giocato tutti i bonus a disposizione. L’Inter è una squadra in crisi sotto tutti gli aspetti. Il bel gioco visto a sprazzi non basta più se la squadra non porta a casa le vittorie. Anche perché giocare bene significa soprattutto una perfetta armonia di tutta la squadra, e le prestazioni della difesa, che derivano dal filtro di centrocampo e il pressing degli attaccanti non è assolutamente all’altezza. La lettura del match di De Boer è quasi sempre sbagliata, ma quello che lascia a desiderare sono i cambi, spesso sbagliati e con un’apparente mancanza di logica.

Non si può menzionare la diatriba Icardi-ultras. Non giudicheremo chi ha ragione, ma posto che con tutte le colpe che ha l’allenatore i giocatori dell’Inter devono assolutamente battere avversari del calibrio dell’Hapoel o del Cagliari, la curva nord ha combinato un vero pasticcio. L’accaduto ha destabilizzato l’ambiente, e si è visto. Una polemica scatenata il giorno prima di una partita non ha senso e non è assolutamente scusabili. Il colpo di grazia lo dà la dirigenza, che addossa la colpa al proprio capitano in favore degli ultras. Un comportamento pubblico che non si può che definire da dilettanti.

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