GdS – Frank de Boer: “La mia Inter ha qualità. Icardi leader, sulla Juve e Kondogbia dico che..”

Ritrovarsi a Milano dopo mille avventure calcistiche e non da gemelli, Frank de Boer ha incontrato suo fratello Ronald e poi è stato ospite del Golden Foot a Montecarlo, occasione in più per sentire le idee del tecnico interista, partendo però dagli elogi al fratello, come scritto su La Gazzetta dello Sport.

icardi e frank

È il mio miglior amico, una persona sincera, un uomo onesto e un formidabile papà. Su questo fronte mi ha battuto 5­-3. Fino a due anni fa era allenatore individuale nelle giovanili nell’Ajax, ora fa l’analista delle partite in tv, non credo che torni ad allenare“.

Allenare è un mestiere ingrato, in Olanda l’Ajax era la squadra da battere, in Italia esiste la Juventus davanti a tutti, ecco che pensa Frank de Boer: “La Juve degli ultimi 4­-5 anni ha imboccato una strada nuova. Io voglio fare lo stesso con l’Inter. Questo club ha una grande storia e la società mi ha messo a disposizione grandi giocatori. Presto arriveranno i risultati. In Italia non esistono vittorie semplici, Perché pensate che contro il Cagliari sarà una partita facile? In A non esistono avversarie facili. Prima della prossima sosta giocheremo ogni 3 giorni. Dobbiamo lavorare forte

In questi giorni l’Inter è stata sui riflettori per l’attacco di Maradona al capitano nerazzurro Mauro Icardi, de Boer prende le difese del suo numero nove: “Icardi ha risposto bene. Non voglio dire altro. Merita la Nazionale, è solo questione di tempo. Sta segnando tanto e sta giocando bene. Vi dirò di più: gioca come un leader. Presto troverà posto nell’Argentina.  Icardi e Higuain sono due grandi bomber con caratteristiche diverse. A fine campionato vedremo chi avrà segnato di più“.

Per due bomber che giocano, uno che si infortuna gravemente, Milik del Napoli: “Il Napoli qualcosa perde sicuramente. Milik non è solo un grande centravanti. È anche un grande professionista fuori dal campo. Il Napoli è una grande squadra, non mi fa piacere che perda qualcosa del proprio potenziale per un infortunio”.

Italia patria di mangia-allenatori: “Non è un problema italiano. I grandi club hanno tutti fretta. E’ così nell’Inter, nel Barcellona, nell’Ajax. Non sono preoccupato. La mia Inter ha preso una direzione, presto arriveranno risultati importanti. Abbiamo qualità, abbiamo qualità in tutti i reparti. E quando avremo perfezionato certi meccanismi saremo pronti per battere chiunque. Anche contro la Roma ho visto, nonostante la sconfitta, una grande Inter. Per 70’ abbiamo dominato. Pochi ci riescono in casa di un grande club come la Roma. Per me sono segnali importanti“.

Frank de Boer è famoso per il paragone tra Kondogbia e Pogba, ecco che dice sul francese nerazzurro: “E’ giovane. Gli mancano solo dei dettagli. Per potenziale fisico e tecnico e per ruolo è come Pogba. Ma deve crescere in personalità, imparare a vincere dei duelli, saper cambiar passo al momento giusto”.

Quando sarà Inter da titolo per de Boer: “Non è una questione di un giorno, ma ogni giorno stiamo cambiando qualcosa. E cresciamo. Dopo la vittoria sulla Juve alcuni dicevano che potevamo conquistare lo scudetto. Poi, sono arrivate le gare con Bologna e Roma e ho sentito altri discorsi. Ma siamo sulla strada giusta”.

Manca il pensiero sull’altro punito dell’Inter, Marcelo Brozovic ai margini della squadra: “Intanto ha giocato due partite. Ne aveva bisogno. Giocare è positivo per lui e per l’Inter. Ora vediamo come sta. È un calciatore importante e può aiutare l’Inter a vincere“.

Al Golden Foot premiano i più grandi, si parla di quale campione avrebbe meritato di far di più nel calcio e per un olandese la risposta è sempre unica, ecco che pensa de Boer: “Van Basten. Senza l’infortunio sarebbe stato ancora più grande“.

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