Icardi: “Ecco perché il libro si chiama ‘Sempre Avanti’. Maradona? Dico che…”

Mauro Icardi, alla presentazione del suo libro alla Galleria Rizzoli, si è intrattenuto con Massimiliano Nebuloni di SkySport.

Dopo avergli fatto sentire le parole di Maradona (che oggi lo ha definito nuovamente un traditore), Icardi ha risposto: “Come giocatore è stato uno dei migliori al mondo, ma va alla partita della pace a fare una figuraccia, esattamente come l’anno scorso. Ciò che dice non c’entra niente con la pace. E’ stato un gran calciatore, ma come persona non è un esempio per nessuno“.

L’attenzione però è tutta per il suo libro: “Perché si chiama “Sempre Avanti”? Sono due parole che mi ricordano mio padre. La mia famiglia ha sempre fatto molti sacrifici, poi iniziai a giocare e lui mi ricordava sempre questi concetti. Il titolo è una dedica a lui. Il momento più emozionante che ho scritto nel libro? Tutti i capitoli, perché sono storie della mia vita e parlano delle persone che sono qua vicino a me

Non si può non parlare dell’Inter e in particolare del suo rendimento: “Non so perché andiamo sempre sotto: dobbiamo lavorare al massimo, la squadra è forte. Durante la sosta abbiamo lavorato bene: dobbiamo giocare contro la Juventus, dobbiamo avere continuità. Io un Top Player? Faccio solo il mio lavoro, la società mi fa sentire importante e voglio ripagare la fiducia che ripongono in me“.

icardi

Infine sulla Nazionale: “Prima o poi arriverà il momento. Sono contento di essere considerato un giocatore da Nazionale, visti i campioni che il ct ha a disposizione“.

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