GdS – Zheng Ming: “Quest’anno andiamo in Champions, poi la vinceremo”

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport Zheng Ming, l’uomo che il Suning ha scelto per far da ponte tra Milano e Nanchino, chiarisce subito le cose: “Il Suning continuerà di sicuro a investire nella squadra per fare crescere l’Inter. Vogliamo che in Italia si sappia che abbiamo a cuore le sorti del club e che, oltre al calcio, collaboreremo con la città di Milano e con il vostro Paese per sviluppare lo sport e il commercio. Per ora la nostra priorità è l’Inter”.

Magari conoscendo la stampa italiana ha voluto assicurarsi che fossero chiari i punti di base.

Zheng, ormai spesso a Milano, è un esperto di calcio, settore in cui lavora da oltre 20 anni, è stato vice direttore generale del Jiangsu, ora è l’uomo di Suning per i nerazzurri e riporta i progressi direttamente a Liu Jun, Ren Jun e al giovane Steven.

Dopo aver chiarito che per il Suning, mister Zhang e gli altri soci, il calcio non è solo business, ma affare di cuore, come dimostrano gli investimenti fatti fino ad oggi sulla squadra maschile e femminile in prima divisione cinese,nel settore giovanile ed in progetti a lungo termine, dice che non ci saranno stravolgimenti.

deboerzhangbolingbroke“Preferiamo un atterraggio morbido. Abbiamo bisogno di tempo per capire la situazione e faremo i necessari cambiamenti solo quando sentiremo che è il momento giusto”. Quindi Thohir ed il suo management al momento (per quanto?) rimangono, in futuro si comanderanno loro, ma senza snaturare la Beneamata. Anche questo è importante chiarire e Zheng lo fa: “Vogliamo mantenere un’Inter italiana. Quello nerazzurro è un club con la propria storia e cultura, abbiamo rispetto per le tradizioni, non vogliamo che l’Inter diventi cinese”.

Si passa poi al calcio giocato e sul momento dell’Inter: “Con de Boer ci vuole pazienza e dobbiamo dargli tempo per vedere cosa può ottenere. Non esprimiamo giudizi adesso. Suning darà tutto il suo supporto all’allenatore e alla squadra, poi al momento giusto farà le sue valutazioni e sceglierà la strada migliore per l’Inter, che è la cosa più importante”. Fiducia sì, ma a “scatti meritocratici”.

Il fatto importante detto in chiusura è che, se necessario, si investirà anche a gennaio e l’obiettivo di questa stagione dev’essere un piazzamento in zona Champions. Per il futuro invece si punta a tornare sul tetto del mondo e vincerla questa benedetta coppa dalle grandi orecchie.

Perché ora la priorità sono i risultati e con quelli in tasca, tutto verrà più facile.

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