Mancini “Non sarò mai un peso, amo l’Inter, e per vincere dico che…”

Roberto Mancini si racconta al Guerin Sportivo odierno, un’avventura bis all’Inter piena di istinti, follie e recriminazioni, una storia che il Mancio definisce: “Bella e difficile, ma con il nerazzurro nel cuore ho ragionato con i sentimenti”.

mancini brunico

La prima avventura all’Inter fu indimenticabile ma si fermò di botto, così alla seconda chiamata ho ragionato col cuore, anche se dove si è diventati grandi è difficile tornare e rifar bene. La delusione dello scorso anno è non entrare in Champions e dar ragione così a chi ci criticava per i troppi 1-0. Le vittorie invece sono pur sempre vittorie e fino a dicembre si volava, ma non ho mai detto la parola scudetto, abbiamo avuto passaggi a vuoto pagandoli a caro prezzo, può capitare e sarà di esperienza futura“.

Sul campionato appena concluso Mancini elogia la Juventus per la rimonta straordinaria: “E sarà ancora favorita, inutile illudersi anche se bisogna prova a contrastarla, ha soldi da poter spendere, uno stadio di proprietà che porta vantaggi economici e ambientali e guardando loro si può avere solo lo stimolo per migliorare“.

I capitali stanieri servono per contrastare le potenze straniere, vengono per vincere e l’impatto sembra buono, ma il fair play è ridicolo, perché esistono stratagemmi per aggirare il tutto ma nel frattempo si penalizzano le squadre che hanno una proprietà solida ma indebitata“.

Berardi e Gabriel Jesus sono tra i migliori giovani in prospettiva, bisognerà poi avere la pazienza di valorizzarli maggiormente, un pò come Kondogbia, vedrete che diventerà uno dei migliori centrocampisti ma in Italia basta poco per promuovere o bocciare un giocatore“.

In tutti questi anni mi son chiesto del mio rapporto con l’Inter, la amo troppo per tradirla ma non sarò mai un peso, se qualcuno non mi vuole faccio un passo indietro, per vincere servono grandi giocatori, più ne hai meglio è ma non è facile arrivare primi“.

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