Oriali, momento amarcord: “Mancini e Mourinho due amici”

Lele Oriali, ex dirigente dell’Inter in aria di ritorno in società, ha parlato ai microfoni di Calcio2000. L’ex bandiera nerazzurra si è soffermata anche su Roberto Mancini e José Mourinho.

Inter Milan's coach Jose Mourinho from Portugal, left, celebrates with Inter Milan Team manager Gabriele Oriali at the end of the Champions League semifinal second leg soccer match between FC Barcelona and Inter Milan at the Camp Nou stadium in Barcelona, Spain, Wednesday, April 28, 2010. Inter lost the match 0-1, but went through to the final 3-2 on aggregate. (AP Photo/David Ramos)

Con Mancini e Mourinho il feeling è immediato.
“Rispetto al passato ero quotidianamente ad Appiano, di conseguenza ero sempre al loro fianco. Ero un punto di riferimento per la squadra in veste di dirigente dell’area tecnica. Ci siamo conosciuti e abbiamo instaurato un rapporto molto bello, che è andato oltre il solo ambito lavorativo. Siamo diventati molto amici”.

Perché il portoghese è così speciale?
“Riesce a ottenere il massimo dai propri giocatori ed è bravissimo nella gestione dello spogliatoio. Un allenatore molto diretto che dice in faccia ciò che pensa. Tratta tutti allo stesso modo, dal campione fino al più giovane. Questa era ed è la sua grande forza. Ogni elemento era parte integrante della squadra, senza dimenticare l’aspetto motivazionale, che con lui era sempre massimale”.

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