TS – Mancini finisce sotto esame: tira aria di divorzio?

E’ cambiato il vento, è terminato l’effetto novità ed il credito si quasi esaurito. Questo è lo scenario secondo Tuttosport di Roberto Mancini all’Inter.

Diversi fattori hanno portato il tecnico ad un ridimensionamento: non era facile vincere lo scudetto alla prima, ma essendo in testa fino a Natale, almeno la lotta per un posto Champions, data anche la distanza che avevano gli avversari, era almeno plausibile, invece nulla.

Gli Europei hanno evidenziato ulteriormente alcuni errori commessi dall’allenatore in stagione, su tutti quello di schierare fuori ruolo e non sfruttare il devastante Ivan Perisic. Ma non solo, anche guardando Eder con Antonio Conte viene da porsi qualche domanda.

Insomma l’organico che aveva a disposizione il Mancio non era così male.

Primo effetto collaterale di questo processo è stato il ridimensionamento del potere del mister. Dal suo ritorno fino ad ora, Mancini è stato un manager all’inglese, con potere diretto sul mercato in entrata e in uscita. Tanto che molti giocatori sono stati contattati da lui in prima persona. Ora, anche se il confronto con il mister c’è sempre, le gerarchie sono un po’ diverse e Zanetti, Gardini ed Ausilio tracciano le linee e agiscono.

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I nuovi proprietari cinesi sono stati chiari e non hanno parlato di rinnovo per il tecnico ed hanno fatto ben capire che gli sforzi economici saranno fatti solo con giocatori di prospettiva.

Infatti si è congelata la pista Tourè mentre vengono messi sul piatto 25 milioni di euro per Berardi e Gabriel Jesus.

Il tecnico fissato con il gigante ivoriano e con la volontà di avere solo giocatori pronti per vincere subito dovrà farsene una ragione. Il club vuole aprire un ciclo, il Mancio vorrebbe vincere subito e lasciare da scudetto.

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