Cesare Prandelli su Balotelli, Juventus e futuro: “Atalanta o Lazio? Posso dire che…”

Il 10° Memorial “Tonino Cossetti”, torneo giovanile che si svolge a Lovere (Bg) sabato 11 e domenica 12 giugno 2016, quest’anno ha avuto l’onore di ospitare alla sua presentazione l’ex Ct della Nazionale italiana Cesare Prandelli, con il quale si è discusso del suo libro “Il calcio fa bene”. Il tecnico bresciano nelle ultime settimane è stato accostato alle panchine di Atalanta Lazio, e su una delle quali potrebbe con molta probabilità fare il suo rientro in Serie A.

Queste le parole raccolte da un nostro inviato di SpazioInter presente all’evento: “Nelle ultime settimane il mio nome è stato accostato più volte all’Atalanta. Posso solo dire che è sempre un grande onore essere affiancato a questa grande società. Ma non c’è mai stato un contatto, e ciò è stato confermato dalla stessa società bergamasca. Per quanto riguarda l’altra (Lazio ndr), invece, non dico nulla per rispetto di Presidente e società che stanno facendo le dovute valutazioni…”

Insomma, parole che velatamente fanno propendere per un suo approdo sulla panchina biancoceleste nella prossima stagione. O, perlomeno, fanno intendere che si stia lavorando affinché ciò avvenga.

prandelliPrandelli è stato chiesto quanto fosse difficile gestire un giocatore come Balotelli, ma lui spiazza tutti: “Mario non è difficile da gestire, semplicemente perché non è né cattivo né ingestibile. Io ho sempre sostenuto e sosterrò il suo grande potenziale tecnico. Evidentemente il calcio non è mai stato la sua grande priorità, e quindi sono venuti meno gli stimoli…”.

Infine, dall’aula del Teatro Crystal di Lovere gli viene chiesto in maniera ironica quanti Scudetti abbia la Juventus a suo modo di vedere. Il tecnico di Orzinuovi chiosa: “Che la Juventus abbia più o meno scudetti, se ne parlerà per molto, troppo tempo ancora. La sportività sta nell’accettare che uno dica 34 e l’altro 32. Una cosa è certa: è una società vincente. L’unica, in Italia, con la dirigenza molto vicina a squadra e giocatori anche in settimana. E questo fa la differenza. E Buffon è il giocatore che più ammiro…”.

Impostazioni privacy