Zanetti: “Nagatomo da subito nella nostra famiglia con umiltà”

Da quando è arrivato a Milano, nel gennaio del 2011, Yuto Nagatomo ha portato con sè numerosi giornalisti giapponesi, che lo seguono costantemente e spesso tormentavano i vari allenatori nerazzurri con domande su di lui. Oggi, ad Appiano Gentile è giunta addirittura una televisione giapponese, Asahi TV, per rivolgere delle domande specifiche su Nagatomo al capitano Mauro Icardi, all’allenatore Roberto Mancini e al vice-presidente Zanetti. Ecco il risultato della tripla intervista in un comunicato apparso sul sito ufficiale nerazzurro:

COMO, ITALY - AUGUST 19: Vice President of FC Internazionale Milano Javier Zanetti looks on during FC Internazionale training session at the club's training ground on August 19, 2015 in Appiano Gentile Como, Italy. (Photo by Marco Luzzani - Inter/Getty Images)

Il capitano Mauro Icardi, mister Roberto Mancini e il vice president Javier Zanetti hanno rilasciato una serie di interviste all’emittente giapponese Asahi TV, incentrate sul rapporto con Yuto Nagatomo.

Il primo a prendere la parola è stato Mauro Icardi, che con Nagatomo condivide allenamenti e partite: “Yuto prima di tutto è un grande compagno, si sacrifica sempre al massimo e non si risparmia per la squadra. Anche fuori dal campo abbiamo un buon rapporto: alcuni compagni vanno spesso in palestra con lui e fanno yoga, esercizi di stretching e rilassamento. Come dicevo, si mette sempre a disposizione di tutti”.

Roberto Mancini ha impiegato il difensore giapponese in 25 occasioni in stagione: “Nagatomo è un bravo giocatore e una brava persona. Gioca all’Inter da tanti anni ed è molto affezionato alla maglia, si impegna sempre negli allenamenti, è un grande professionista. Per questo motivo si è meritato di rimanere per tanti anni in un grande club come il nostro”.

Zanetti, oggi vice president dei nerazzurri, è stato anche compagno di squadra del difensore giapponese dal 2011 al 2014: “Lui è entrato subito nella nostra grande famiglia con umiltà e professionalità. Negli anni è diventato più continuo nel rendimento, è molto generoso e disponibile, sempre pronto quando la squadra ha bisogno”.

fonte: inter.it

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