EDITORIALE – Sua signora Incertezza

A gentile richiesta, dopo tanta attesa, è finalmente arrivata.

Pensandoci bene, nessuno la desiderava, forse dalle parti di Vinovo o di Milanello sì, ma sicuramente non dalle parti di Appiano e non dai milioni di tifosi nerazzurri.

Ma tant’è che, come uno tsunami, è approdata alla Pinetina sua Signora Incertezza.
Sarebbe stato tutto troppo facile, troppo scontato e allora per dare un po’ di verve all’estate interista si è palesata più chiara che mai.

Una volta terminata la partita contro l’Empoli vinta, ma come di consueto sofferta, tutti si erano messi l’anima in pace.
L’anno prossimo niente Champions, ma almeno si torna in Europa, in alcune partite la squadra ha fatto vedere di avere una base, Mancini si era detto fiducioso e magari con un buon mercato, anche su questo tema il Mancio aveva lasciato spazio ai sogni dichiarando di avere un buon budget a disposizione, la Beneamata poteva competere in Italia contro la corazzata bianconera e magari farsi notare nell’Europa dei piccoli.

Quindi non rimaneva che aspettare l’estate e sperare nel lavoro di Ausilio, forti anche del fatto che l’Uefa continua a fare i complimenti ai conti della società.

Ecco scordatevi tutto ciò, dimenticatevi una primavera serena.
Anche perché diciamoci la verità, non sareste neanche in grado di viverla e poi, forse, non l’avete mai passata.

E per non farvi perdere l’abitudine, quando l’arbitro neppure aveva fischiato il triplice fischio dell’ultima faticosa partita, mister Handanovic era davanti ai microfoni per ribadire che è vero che esiste un contratto in essere ma lui vuole la Champions. Già si sentivano le rotelle del cervello dei tifosi nerazzurri che cercavano un sostituto tra i pali, ma a ridestarli ci ha pensato Jovetic che sopraggiunto davanti a microfoni e telecamere, rivendicava la sua voglia di giocare titolare e senza tanti giri di parole ammetteva che così lui l’anno prossimo non rimane. Senza neanche troppo parafrasare il discorso consisteva in “Se rimane Mancini, vado via io”. Su Ljajic l’incertezza regnava sovrana già da qualche tempo, Brozovic è instabile e su Icardi si sprecano le voci.

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Beh però almeno all’Inter rimane una guida sicura ed una proprietà coriacea e volenterosa…

Neanche a dirlo, Mancini è in forte dubbio e le sue dichiarazioni danno garanzie di continuità e sincerità, al pari delle parole di Moggi

La società cerca nuovi soci, ma non si sa ancora quali e se sembrava fatta con il colosso cinese Suning, in realtà non è così.

A dare una grossa mano all’Incertezza, ecco immancabilmente, le parole dell’ex patron Massimo Moratti che da un lato bacchetta Thohir facendo notare la sua tirchieria, dall’altro sogna Simenone e regala perplessità sul futuro nerazzurro del Mancio. Per dare ancora una svolta comica, poi il primo tifoso nerazzurro prova a ritrattare, ma il rumore delle unghie sugli specchi giunge fino qui.

Un po’ di brio ci può stare, ma non vi sembra di aver esagerato un po’?

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