È un’Inter “schizofrenica” quella palesatasi durante tutto l’arco di questa stagione. I nerazzurri, infatti, hanno mostrato due volti di se stessi: quello dell’andata, con la prima piazza conquistata a suon di vittorie e punti in trasferta, ed il girone di ritorno, completamente l’opposto, con il quarto piazzamento come conseguenza dei pochi punti conquistati al di fuori delle mura amiche di San Siro.
Nell’edizione odierna, è il Corriere dello Sport a marcare questa situazione, mostrando statistiche e numeri del cambiamento negativo attuato dall’Inter di Mancini tra un girone e l’altro. Se all’andata la squadra del Mancio aveva saputo guardare le rivali dall’alto in basso conquistando la bellezza di 20 punti lontano dal “Meazza”, nel girone di ritorno sono solo 6 i punti guadagnati dalla banda nerazzurra.
Sei punti significano un impietoso 16esimo posto, meglio solo di Atalanta, Udinese, Genoa e proprio l’Empoli di Giampaolo, altra compagine che ha vissuto un campionato a corrente molto alternata. Sei miseri punti contro i 19 conquistati in casa. Una media dello 0,66 contro il 2,37. 16 i gol fatti in casa, solo 7 quelli in trasferta; 15 quelli subiti “away”, 6 nella “Scala del Calcio”.
Insomma, numeri che evidenziano ulteriormente – se mai ce ne fosse stato bisogno – il drastico calo patito dai nerazzurri, che dal primo posto alla 17^giornata di campionato sono passati al quarto in men che non si dica. L’attacco ha smesso di segnare, con Icardi l’unico in grado di gonfiare la rete avversaria (quanti errori sotto porta, però…). La difesa a cui abbiamo assistito ad inizio anno – con l’invalicabile coppia arretrata Miranda-Murillo – ha iniziato a fare acqua da tutte le parti.
Mancini e Thohir lo sanno, eccome se lo sanno. Il mercato estivo, in vista della stagione 2016-2017, dovrà proprio sopperire a queste lacune, senza stravolgere l’organico nella sua totalità.