Il futuro dell’Inter: chi sono quelli destinati a non farne parte?

Nell’Inter che cerca di prendersi disperatamente la Champions, si cerca già di programmare il futuro, capendo chi può ancora far parte del processo nerazzurro, già in atto, di crescita. Non si può infatti negare come già il passaggio dall’ottavo al quarto posto sia notevole, considerando soprattutto che l’Inter, in termini di punti, è la squadra più migliorata dal campionato scorso.

L’ossatura è stata trovata, servono due o tre giocatori in grado di far fare il salto di qualità e, inoltre, disfarsi di chi non si ritiene all’altezza del progetto di Mancini e della società. Da quest’ultimo punto di vista, si può già fare qualche previsione in vista dell’estate. Innanzitutto, c’è il fronte dei prestiti, sia diritti che obblighi. Si cercherà di lavorare sui primi per risparmiare, ossia non esercitandoli. Telles e Ljajic hanno dato un onesto contributo alla causa, sebbene non in maniera continua e difatti Mancini li ha ora esclusi dai titolari. Il brasiliano è da tempo indietro nelle gerarchie rispetto a D’Ambrosio e Nagatomo, mentre Ljajic, che di chance ne ha avute diverse, sembra aver finito la credibilità nella gara contro il Torino, in cui ha messo in mostra un atteggiamento svogliato. Solo la Champions può non riportarlo nella Capitale.

Ljajic

 

 

 

 

 

 

Altri? Felipe Melo innanzitutto. Sembra essere in crescita negli ultimi tempi, ma il passaggio a vuoto dopo il buon inizio di stagione è stato molto lungo e il brasiliano, alla fine, non è altro che una fotocopia di Medel, il quale continua a farsi preferire in lungo e in largo. Eder è un altro il cui futuro potrebbe essere già in bilico, seguendo la parabola dei vari Shaqiri e Montoya, subito liquidati dopo sei mesi al di sotto delle aspettative. Con Icardi e Perisic intoccabili, Jovetic in rialzo e Palacio col rinnovo di contratto firmato da poco, la sua posizione non è salda, considerando che Mancini vorrebbe un rinforzo nel ruolo di esterno destro alto. Ci sono poi altri giocatori che, seppur non deludenti, possono essere venduti per fare cassa senza ricorrere al sacrificio dei big: Biabiany, Juan Jesus, D’Ambrosio, Nagatomo, giocatori utili ma non imprescindibili e che possono avere un buon mercato. Cinque giornate e poi si inizieranno ad avere le prime risposte.

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