Suning, dai condizionatori all’impero da 15 miliardi

La Gazzetta dello Sport spiega cos’è la Suning Commerce Group, come è nata e chi è il suo proprietario. L’azienda che segue l’Inter e ne vorrebbe acquisire il 20% è tra i marchi più importanti al mondo per quanto riguarda l’elettronica.

All’inizio, quando nasceva a Nanchino nel 1990, vendeva condizionatori. Pian piano, grazie anche all’avvento di Internet e ad una città di 8 milioni di abitanti, si è sviluppata vendendo televisori, frigoriferi e lavatrici. Calcio e comunicazioni oggi, sono solo l’ultima idea di marketing di Zhang Jindong, proprietario e creatore (insieme al fratello) di un azienda che non sembra avere limiti.

Oggi la Suning controlla il 20% del mercato elettronico della China, ha un fatturato di 15,5 milioni di euro, 13mila dipendenti e 1700 negozi tra Cina, Giappone e Hong Kong, solo per dare alcuni numeri della grandezza dell’azienda.

zhang suning

La bravura del signor Zhang Jindong sta proprio nel non fermarsi mai. Lui che, laureato in lettere, ha iniziato lavorando in una fabbrica di tessuti prima di mettersi in proprio con la sua “piccola” azienda nel 1990. Imprenditore ancora prima dei 30 anni, a 53 (oggi) è diventato il 28 uomo più ricco della Cina e il numero 401 nel mondo (dati Forbes). Il suo patrimonio perdonale ammonta a 4,1 miliardi di dollari.

Tanti investimenti in diversi settori e alla fine anche il calcio. Nel 2015 infatti ha acquisito la società Jiangsu Sainty per 83 milioni di euro, cambiando anche il nome in Jiangsu Suning. Squadra di Nanchino, stessa città del negozio aperto nel 1990, sta già ottenendo ottimi risultati, con Dan Petrescu in panchina e una formazione che può puntare sul talento di Jo, Ramires e Alex Texeira, arrivati tutti e 3 per 80 milioni a gennaio. Volevano anche Lavezzi e palacio ma è toccato accontentarsi. per ora comunque sono in vetta alla classifica, quindi può bastare.

 

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