Mancini-Sarri di nuovo a confronto: al Meazza sarà ultimo giro di giostra

Non si erano lasciati troppo bene, al termine di un match al San Paolo che aveva sancito l’accesso dei nerazzurri alla semifinale di Coppa Italia. A dare scandalo, lo scontro nel finale tra i due tecnici e le dichiarazioni infuocate nel post-gara: a distanza di poco meno di tre mesi, Roberto Mancini e Maurizio Sarri si ritrovano uno di fronte all’altro, in un big match al Meazza che puo’ ancora regalare punti importanti.

Inter e Napoli si ritroveranno tuttavia sabato sera notevolmente ridimensionate rispetto a quella serata di finocchi e smentite: da un lato il Napoli, esasperato da una Juve che colpi non sembra volerne proprio perdere, indebolito causa squalifica di Higuain e messo sotto pressione dall’obbligo di non poter più commettere passi falsi; dall’altro l’Inter di Mancini, che di passi falsi ne ha commessi pure troppi, uscendo quasi definitivamente dal radar dell’Europa che conta, e pronta sabato a lottare per provare a rinforzare quel quarto posto che quantomeno potrebbe voler dire Europa League senza preliminari.

Mancini_Sarri

Gli amanti delle statistiche ricorderanno poi, ed anche a ragione, che fu proprio quel Napoli-Inter di Coppa Italia ad aprire il tracollo nerazzurro: Carpi (1-1), Milan (3-0), Verona (3-3), Fiorentina (2-1), Juventus (2-0), con in mezzo la batosta/semi-impresa in Coppa Italia sempre coi bianconeri, e i successi -poco esaltanti- con Chievo, Sampdoria, Palermo e Bologna, sino ad oggi passando per Roma (1-1) e il colpo del ko firmato Molinaro-Belotti, addolcito dal redivivo 0-1 a Frosinone dell’altro ieri.

La classifica vede oggi il Napoli a -6 dalla Juve capolista, l’Inter a -5 dalla Roma, impegnata questa sera nel posticipo contro il Bologna e dunque seria candidata al terzo posto: sono dunque 3 punti pesantissimi quelli in palio al Meazza, per l’una o l’altra stagione da tenere viva finchè la matematica non sarà sentenza. Che Sarri e Mancini si daranno la mano è cosa assai probabile, ma anche guerra, con la fastidiosa possibilità -quantomai opportuna- per i nerazzurri, di consegnare ancora una volta il tricolore all’armata di Allegri.

Impostazioni privacy