GdS – Mancini, per il futuro non solo budget, servono grandi idee

Roberto Mancini ha provato con ironia a sperare che il prossimo mercato venga fatto con un grande budget, preferendolo alle grandi idee, La Gazzetta dello Sport analizza gli acquisti richiesti dall’allenatore e ne boccia 11 su 17, giudicandoli insufficienti.

 

mancini allenamento

Partendo dalle bocciature gravi, Podolski, Montoya e Felipe non si salvano neanche Santon, Kondogbia, Eder e Melo, ma i voti sono da prendere con le pinze in quanto la media va a bocciare anche Murillo con 5,93 e Perisic con 5,94 mentre i due sono tra i più positivi richiesti da Mancini.

Tra i promossi abbiamo Miranda, Biabiany, Jovetic, Brozovic, Ljajic e Manaj, tutti con voti superiori al sei di media ma analizzare il lavoro di Mancini solo con i voti è cosa superflua.

Stona invece il fatto che con decisione ancora non si sia messo nero su bianco sul programma futuro, un’incertezza di Mancini, legato sino al 2017, che fa uscire il nome di Simeone come successore, unito ad un assetto societario che ogni giorno regala nuovi scossoni.

Il problema è che il 2017 è l’anno decisivo, non può esistere infatti un’annata simile all’attuale perdendo il treno Champions, ma per fare un ulteriore passo in avanti servono campioni, serve gente esperta, almeno 3 o 4 tasselli ad una rosa che oggi consolida il quarto posto, ma per arrivare a tali nomi, tipo Yaya Touré, servono sforzi economici, possibilmente senza vendere big come Brozovic e Icardi, che sotto Mancini sono cresciuti tantissimo.

Non ci sarà un mercato con 10 innesti nuovi come quello passato e allora per Mancini resta il rebus, servirà più un grande budget o grandi idee low cost? Il tutto sperando che quell’ultimo tassello che parla di Champions raggiunta sopra il quarto posto venga raggiunto presto, altrimenti anche per il Mancio resteranno solo dubbi e zero certezze.

 

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