Ag Tourè: “Vogliamo un triennale, altrimenti Yaya andrà via da Manchester”

Dimitri Seluk concede un ultimatum al Manchester City per Yaya Touré.
Secondo il Sunday Mirror, l’agente del centrocampista sarebbe irritato dal club inglese e adesso detta le condizioni finali:
“E’ inaccettabile che un giocatore come Yaya debba affrontare l’ultimo anno di contratto senza sapere se riuscirà ad ottenere un nuovo accordo. Ha 32 anni e ancora 3-4 di carriera ad alti livelli, il City ci deve dire cosa vuol fare. L’ideale sarebbe un nuovo accordo di tre anni, che gli farebbe chiudere la carriera a Manchester. Oppure può dire arrivederci e grazie e lui se ne andrà senza che loro ci guadagnino un soldo. Ricordo che Yaya è stato il primo grande acquisto dello sceicco Mansour, gente come Samir Nasri, Sergio Aguero, David Silva, ha deciso di trasferirsi al City dopo perché con la presenza di Touré hanno capito che quello del club era un progetto serio. Ha portato giocatori migliori di Txiki Beguiristain, colui che quando Yaya decise di andare al City gli disse: ‘Non dovresti, è un club di m….’. Poi lui ha sprecato tanti soldi per il City, come fece col Barcellona“. 

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Seluk minaccia anche il ricorso alla Fifa appellandosi all’articolo 17:
“Non lascerò che sprechi un altro anno al City e che il City lo trattenga, perché con un anno in più le chance di trovare altri club diventerebbero minori. Andrò alla Fifa, scriverò una lettera, dirò che siamo pronti ad acquisire il cartellino. E’ un’eventualità, non una minaccia. Vi prometto che Yaya lascerà la squadra quest’estate in un modo o nell’altro, se non avrà una proposta di rinnovo. E nemmeno lo sceicco Mansour potrà farci qualcosa. Yaya non giocherà in un altro club inglese, chi dice di essere vicino a lui non parla per lui. Le parole a cui credere sono quelle sue o mie. Lui ama Manchester e il City e non potrebbe andare a giocare in un altro club di Premier. E non dovrebbe essere proposto ad altre squadre per pochi soldi, non è questo il modo di trattare un giocatore come lui. Se non lo vogliono più, basta dircelo, ci sono tanti grandi club in Europa che lo desiderano. Non è questione di soldi, ma di rispetto”.

Musica per le orecchie di Roberto Mancini

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