Mancini in conferenza: “Siamo dietro ma non è impossibile: dobbiamo fare il massimo. Eder si sbloccherà, Palacio importante per noi. E su Ibra e Tourè dico…”

Riprende il campionato per il suo rush finale con l’Inter di Roberto Mancini reduce dal pareggio contro la Roma che ha lasciato invariata la distanza di 5 punti dal terzo posto. I nerazzurri affronteranno come prima delle otto finali il Torino di Ventura che cercherà al Meazza dei punti per riscattare un momento più che opaco della loro stagione.

Mancini conf2

Il tecnico jesino incontra la stampa al Centro sportivo Angelo Moratti di Appiano Gentile per la classica conferenza di vigilia. SpazioInter.it vi propone la diretta testuale della conferenza stampa dell’allenatore. Ecco quanto detto dal tecnico nerazzurro:

SOSTA E RUSH FINALE – “Sicuramente aver vinto le ultime partite ci ha ridato fiducia e le buone prestazioni ci hanno aiutato. Essendo indietro dobbiamo recuperare. La Roma è avanti, ma si può recuperare e vincendone molte. Spero che la Roma faccia qualche passo falso, noi dobbiamo vincerne il più possibile”.

RIMONTA DIFFICILE – “La difficoltà di essere dietro sta nel fatto che dipendiamo dai risultati degli altri e non possiamo fare passi falsi. Qualche giornata fa eravamo a -5 anche dalla Fiorentina e ora siamo a pari punti quindi tutto è possibile”.

EDER – “Eder è un giocatore molto bravo e sa giocare a calcio, gioca con la squadra e fa movimento. Ha avuto molta sfortuna ed è arrivato in un momento difficile per noi. Gli manca solo il goal, non è un grande problema perchè arriverà sicuramente nelle prossime partite. Non è un bomber da 25 reti ma ha tante altre qualità”.

UEFA E FFP – “Non so molto ma per ripianare ci vuole tempo e progetti accurati. Noi però siamo l’Inter quindi dobbiamo puntare sempre a migliorarci per inseguire i nostri obiettivi”.

TREND POSITIVO – “Tutte le squadre hanno avuto momenti delicati e noi abbiamo avuto troppe partite complicate. Non abbiamo chiuso partite e lo abbiamo pagato. Adesso siamo in una fase positiva che dobbiamo prolungare il più possibile per raggiungere il terzo posto”.

TORINO – “Il Torino resta sempre una squadra insidiosa sia per i valori tecnici in rosa che per l’allenatore che ha grande esperienza. Il loro momento negativo non cancella le loro qualità. Ventura Ct dell’Italia? Ha tutte le capacità per un ruolo simile”.

CALI DI CONCENTRAZIONE – “Spero che si possa migliorare in difesa ed essere forti come ad inizio campionato quando eravamo praticamente impenetrabili. I gol subiti nel finale? Se riuscissimo a chiudere prima le partite non sarebbero un problema perchè un gol subito può sempre capitare”.

CALENDARIO – “Non abbiamo molta scelta: bisogna vincerle tutte. E’ inutile parlare di calendario favorevole rispetto alla Roma, siamo costretti a vincere per recuperare e penso che le difficoltà siano le stesse per noi e loro nelle otto partite mancanti”.

RIMONTE E PAROLE CHIAVE – “Bisogna crederci perchè la matematica non ci condanna: basta che sbagliano due partite e noi siamo lì se vinciamo. Non c’è nulla in particolare, sai di non dover sbagliare e speriamo che la Roma perda dei punti. Del resto dopo una striscia positiva penso sia possibile (ride, ndr)”.

PALACIO – “Rodrigo ci è mancato molto a Roma, è esperto, sa ripiegare ed è un giocatore che può essere decisivo nelle ultime partite. Penso che con lui e Icardi all’Olimpico avremmo vinto perchè nel finale non riuscivamo più a uscire”.

GESTIONE DEL VANTAGGIO – “Le grandi squadre sanno gestire il vantaggio, ma noi siamo un’altra squadra per adesso e dovremmo cercare di fare più attenzione per ridurre i rischi. A Roma abbiamo sofferto nel finale e abbiamo pagato nell’azione più casuale”.

IBRAHIMOVIC & TOURE’ – “Io non sono convinto che Ibra lasci il PSG. Zlatan sta facendo benissimo e lui è il profilo ideale per tutte le squadre. Se Thohir mi dicesse di scegliere tra Tourè ed Ibra chi prenderei?  Non credo che mi verrà mai fatta questa domanda… (ride, ndr)”.

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