CdS – Per la Champions League è necessario blindare la difesa

Il Corriere dello Sport riporta l’ipotesi (fondata) di come Roberto Mancini stia rimpiangendo il tempo degli 1-0, quando la sua squadra era tanto criticata per i pochi gol realizzati e per il gioco non spettacolare, ma era prima in classifica e con la miglior difesa della serie A.

Per cercare di riagguantare il terzo posto ed acciuffare la Champions League, per l’Inter non ci devono essere più distrazioni, è necessario tornare al successo fuori casa, che manca da ben 6 gare, con 3 sconfitte e tre pareggi e soprattutto blindare la difesa che ultimamente sta subendo troppi gol.
Questo è un punto su cui il Mancio sta lavorando molto e già dal match contro il Torino spera di vederne i frutti.

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Nel 2015 l’Inter ha mantenuto la sua porta inviolata per 11 dei 16 incontri di campionato e questo ha fruttato ben 10 vittorie ed 1 pareggio, mentre nel 2016, calcolando soprattutto i due terribili mesi di gennaio e febbraio quando sono crollati sogni e classifica, ha tenuto la propria porta inviolata solo 2 volte in 14 turni, il 6 gennaio contro l’Empoli e il 3 febbraio contro il Chievo. Poco, troppo poco e da ben 2 mesi non succede più, che si tratti di sconfitta o di vittoria, Handanovic è sempre costretto a raccogliere il pallone in fondo alla rete almeno una volta per partita.

Nel girone d’andata l’Inter ha avuto la miglior difesa del campionato e collezionato il maggior numero di incontri a porta inviolata, mentre ora la squadra nerazzurra è seconda dietro alla Juventus che vanta ben 17 partite su 30 senza subire gol, a differenza dei nerazzurri che ne hanno solo 13.

Magari Mancini spera che già da domenica si ritorni alla politica dei vecchi 1-0.

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