GdS – Le big d’Europa pronte a soffiare i gioielli della Serie A: l’Inter reagisce così

L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport riporta una sorta di indagine sulla grande disparità economica che divide il nostro campionato dai principali campionati esteri: debiti, ricavi, stipendi. Insomma una disomogeneità legata a una pluralità di fattori che porterà inevitabilmente in estate ad alcune cessioni illustri probabilmente per tutte le grandi del nostro campionato, a prescindere dalla situazione di classifica e dagli obiettivi futuri.

Per quanto riguarda nello specifico la situazione dell’Inter, la rosea si sofferma in primis sulla grande cessione che permetterebbe al club di Thohir di respirare dal punto di vista del FFP: il primo indiziato sembra come sempre Icardi che porterebbe ben 40-45 milioni di euro in quel di Milano per dare margine d’azione anche in entrata. Si insiste a questo punto sul nome del polacco Milik, centravanti dell’Ajax che con un costo di circa 15 milioni di euro porterebbe a una buona plusvalenza da spendere per gli altri reparti.

Altri nomi destinati alla partenza? La Gazzetta si sofferma su Miranda e Brozovic. Il primo si è in realtà manifestata come elemento fondamentale nella rosa di Mancini per carisma ed esperienza però potrebbe all’età di 31 anni portare a una plusvalenza netta di 5-6 milioni in caso di offerta superiore ai 20 milioni di euro a in quel caso l’Inter ci penserebbe bene prima di rifiutare. Per quanto concerne il croato invece c’è sempre la possibilità di un buon guadagno dopo gli 11 milioni di euro spesi per il suo acquisto dalla Dinamo Zagabria nel gennaio 2015: Arsenal e Roma sono pronte all’assalto e anche in questo caso una cifra non inferiore ai 25 milioni di euro potrebbe far vacillare le società nerazzurra.

miranda-azione-inter-agosto-2015-ifa

E in entrata? Il primo nome è quello di Banega che è a tutti gli effetti un giocatore nerazzurro, arrivato peraltro a costo zero (o meglio con un esborso minimo legato alla rescissione con il Siviglia). Gli altri nomi in entrata sono i soliti, a partire dai colpi vicini come Erkin e Soriano. L’Inter che verrà sarà comunque una squadra con una buona ossatura, capace di reagire anche all’azione dei paperoni d’Europa.

Impostazioni privacy