Zenga spiega la crisi di Eder: “Ha troppo spirito di sacrificio, ma si riprenderà”

Lo ha allenato, in maniera proficua, nella prima parte di stagione, ottenendo da lui risultati, grandi performance e molti goal. Eder ha avuto il suo rendimento migliore sotto la gestione di Walter Zenga, ragion per cui l’ex Uomo Ragno dell’Inter e della Nazionale si è così espresso dalle colonne di Tuttosport riguardo la crisi dell’attaccante italo-brasiliano:

 “Avevo capito come utilizzarlo per farlo rendere al meglio: con Mihajlovic, infatti, faceva anche il terzino nel 4-3-3, io invece gli ho chiesto di stare più alto e concentrarsi solo nel fare gol: diciamo che l’ho utilizzato come l’asso di quadri. Lui è un giocatore molto disponibile e questo è un ‘problema’: è portato a sacrificarsi molto e la grande disponibilità che dà la paga facendo molta fatica e rendendolo così meno lucido in zona gol”.

Eder2Ciò però sarà un problema risolvibile, in modo che Eder possa dimostrare il suo valore anche con i nuovi colori:

“Cambiare a metà stagione è sempre una problematica, perché non si hai mai il tempo necessario per adattarsi alla nuova realtà. Credo comunque che Eder si rivelerà un acquisto fondamentale per l’Inter, tant’è che se oggi fossi su una panchina, sarebbe il primo nome che farei al mio presidente”. 

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