Jonathan Biabiany può essere una delle armi in più da utilizzare in questo finale di stagione per Roberto Mancini. Lo sa bene il tecnico e lo sa anche il diretto interessato che ieri dopo gli allenamenti, come riporta La Gazzetta dello Sport, ha partecipato insieme a Danilo D’Ambrosio e il club manager Dejan Stankovic, all’inaugurazione del rinnovato Nike store di corso Buenos Aires a Milano, fermandosi con giornalisti e tifosi.
Il 27enne è un ragazzo semplice, un serio professionista senza grilli sulla testa, vive con sua moglie e le sue due bimbe e ringrazia il cielo per avergli dato questa seconda opportunità: “Solo il fatto di tornare a giocare mi aveva reso felicissimo, ora che posso anche dare il mio contributo all’Inter mi inorgoglisce” dice il francese ai numerosi microfoni presenti.
Ed in effetti il suo contributo lo ha dato e può darlo eccome. Si parte il 23 settembre con la mezzora finale al Meazza contro il Verona, prosegue con l’assist di Palermo a Perisic il 24 ottobreed esplode il 22 novembre con il gol al Frosinone.
E poi via con un buon andamento, tanto da avere una mediavoto di 6,23.
Ora che siamo nell’ultima parte di stagione la freccia nerazzurra dichiara: “Possiamo giocarci il terzo posto, ne sono convinto perché ci sentiamo forti tanto quanto Roma e Fiorentina. La squadra è giovane e a volte ci sarebbe servita un po’ di esperienza, ma i margini per migliorare ci sono. Per come è iniziata la stagione abbiamo lasciato qualche punto e un po’ di rammarico c’è, ma abbiamo ripreso sicurezza”.
Oltre alla professionalità Jonathan è anche un ragazzo spiritoso, un uomo spogliatoio che ama scherzare e fare gruppo, infatti non perde l’occasione per chiudere con una battuta: “Di Perisic invidio la capacità di calciare bene con entrambi i piedi, però lui mi invidia la velocità” ed una promessa: “Se raggiungiamo il terzo posto, prometto che mi faccio la cresta nerazzurra”.