Riscatto Ljajic: giusto puntarci o guardare altrove?

L’Inter rincorre il terzo posto che significa Champions League, per la precisione playoff. Ma anche in una fase come questa, si pensa al mercato e si programma in anticipo la prossima sessione estiva. Tanti i dubbi da scogliere e le decisioni da prendere, tra cui forse la più delicata riguarda Adem Ljajic. 

Il talento serbo è tra i più positivi dell’annata nerazzurra. Senza mai esaltare completamente il suo pubblico, ha dimostrato estro e personalità giuste per piazzarsi sulla trequarti e guadagnarsi finalmente il posto da titolare. Era già accaduto tra novembre e dicembre, poi una piccola pausa (in cui l’Inter è notevolmente calata) e ora di nuovo stabilmente nell’11 iniziale.  I dati infatti dimostrano che con Ljajic in campo l’Inter ha una media punti più alta rispetto a quando è assente l’ex Roma. Il ragazzo però è in prestito dai giallorossi e il riscatto (di cui l’Inter detiene il diritto) è tutt’altro che certo.

La cifra di tale riscatto è di circa 11 milioni di euro, valore giusto per il tipo di calciatore e per l’età, ma molto pesante per l’austerità delle casse di Thohir. Non riscattare Ljajic significherebbe comunque andare a cercare un nuovo esterno d’attacco (o comunque un giocatore offensivo) su cui andrebbe investita una cifra abbastanza importante, anche se con prestiti e obblighi di riscatto si può sempre rimandare la spesa. Il dubbio che fa pendere a favore del riscatto è: a quelle cifre, cosa si trova meglio di Ljajic?

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Nulla o quasi probabilmente. Un colpo alla Maicon o su quel genere lì (insomma una vera e propria scoperta), se no diventa difficile pescare un giocatore migliore del serbo ad una cifra così bassa. Ljajic poi, ha dimostrato di avere un gran feeling con il pallone e di sapersi prendere le responsabilità quando servono. In un’Inter che non fa del gioco corale il suo “mood”, avere giocatori di personalità fa la differenza. Quindi più che cercare un giocatore magari forte come Candreva, che ha qualità uniche nel suo genere ma non è quel talento che si può caricare la squadra sulle spalle, meglio tenersi Adem, che a dispetto del laziale (che consideriamo perchè sembra essere un obiettivo), è più giovane, costa meno ed è già da una stagione con Mancini, fattore da non sottovalutare.

Ci sono anche i contro naturalmente. Il primo, paradossalmente può essere economico. Questo perchè non riscattare Ljajic rende più liberi sul mercato, con un budget più ampio e possibilità di prendere altri giocatori in prestito, così da avere una somma da spendere nell’immediato più alta. Si può pensare anche al fatto che l’Inter l’anno prossimo avrà a disposizione (quasi) sicuramente Icardi, Perisic, Eder, Palacio, Biabiany, con Brozovic che può fare da trequartista e un centrocampo già con Medel, Kondogbia e Banega, più forse Felipe Melo. Insomma non si è proprio corti e si potrebbe andare a puntellare un’altra zona di campo nel mercato, magari sugli esterni bassi. Infine, l’Inter l’anno prossimo deve partire come una squadra pronta, delineata con i suoi titolari e non fare esperimenti come accaduto per lungo tempo quest’anno. Per questo un giocatore ancora non del tutto costante come Ljajic potrebbe essere “sacrificato”.

 

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