Inter meglio senza Icardi? I numeri dicono di sì, ma non si può rinunciare al capitano

Contro la Roma, nell’ultimo turno di campionato disputato, l’Inter ha dovuto rinunciare per infortunio a Mauro Icardi, che non è riuscito a recuperare dal problema al ginocchio subito contro il Bologna.

Si arricchisce così la media punti dei nerazzurri senza il proprio capitano: nelle quattro partite di Serie A in cui l’argentino non è sceso in campo (Carpi, Roma sia andata che ritorno e Genoa), i nerazzurri hanno conquistato ben tre vittorie e un pareggio, proprio contro i giallorossi nell’ultimo weekend. Se si conta anche la Coppa Italia, Mancini ha dovuto fare a meno del proprio bomber per la semifinale contro la Juventus, persa all’andata per 3 a 0 e vinta al ritorno con lo stesso punteggio (salvo poi uscire ai rigori). Insomma, l’Inter senza Icardi ha un ritmo di tutto rispetto.

Quindi il problema sarebbe proprio Icardi? L’Inter senza il numero 9 gioca meglio? I numeri e le statistiche sembrano dare ragione a questa tesi, che però non può essere considerata veritiera in quanto le partite giocate senza Maurito sono decisamente troppo poche per fare un confronto.

miranda-azione-inter-agosto-2015-ifa

E poi, seguendo lo stesso ragionamento, anche senza Miranda, quando il centrale non è stato impiegato per infortunio o per squalifica da Mancini, l’Inter ha una media punti superiore rispetto a quando invece il brasiliano è sceso in campo: infatti, l’ex Atletico Madrid ha saltato quattro gare in campionato, due vinte (contro Milan e Chievo Verona) e due pareggiate (contro Sampdoria e Verona). Dunque si deve rinunciare a Miranda? La risposta è banale e scontata: assolutamente no, per quanto il brasiliano ha dimostrato di valere nel corso di questa stagione.

E lo stesso identico discorso vale anche per Mauro Icardi, da cui l’Inter non può proprio prescindere.

Impostazioni privacy