GdS – Brozovic (1/2): “Filotto Epic per vincerle tutte”

E’ il “tuttocampista” nerazzurro, colui che in tempi social rappresenta l’ispirazione dell’Inter, Marcelo Brozovic si concede ai microfoni de La Gazzetta dello Sport con una lunga intervista. Arrivato a Milano nel gennaio 2015 è costato alla squadra di Thohir 8 milioni per prelevarlo dalla Dinamo Zagabria, cifra che oggi è triplicata come valore di mercato.

Marcelo, che lo stesso Brozovic spiega “Si pronuncia Marzelo” è un tipo dalla battuta facile, che ridendo risponde “Sono un timido” al perché la prima intervista sia arrivata solo dopo un anno e mezzo.

Diciamo che sono uno riservato: non amo parlare tanto ma questo non significa che non voglia comunicare“, dice Brozovic, che poi fa il punto della sua avventura italiana: “Io non sono cambiato per niente. È che adesso quando vado per strada tutti vogliono fare la foto con me.” Brozovic è anche l’inventore dell’Epic, una posa su una foto che ha scatenato qualcosa di virale, con il centrocampista che spiega così: “Eravamo a Ferragosto, stavamo andando in centro a Milano in macchina, io, mia sorella Ema e un’amica. Prima di partire, l’idea: facciamoci una foto. E io mi metto in quella posa lì, d’istinto e senza una ragione precisa“.

Lo stesso Brozovic non sa darsi una spiegazione a cosa significhi quella foto: “Per esempio potrebbe voler dire “Sono un tipo giusto”, oppure “Sono un signore”, o ancora “Guarda in che bella situazione sono! Un giorno vedo una pagina sulla Gazzetta dedicata a quel mio gesto e da quel momento esplode tutto. Il gesto diventa una hit nella comunicazione“.

EpicBrozo

Comunicazione che con l’Inter si riproduce in tante foto negli spogliatoi con la posa da Epic, sembra passata un’eternità ma era solo il girone d’andata: “Siamo partiti molto bene e poi, con molta onestà e senza certo voler trovare alibi, c’è stato un periodo di momenti anche sfortunati. La partita contro la Juventus in Coppa Italia ci ha però fatto trovare lo spirito di un tempo, il feeling di squadra è tornato“.

Aggiunge Brozovic: “Diciamo due cose: c’è stato un momento in cui non riuscivamo a dare più il cento per cento; e quella giusta intesa di inizio stagione non emergeva. Gli 1­-0? Se vinco un campionato con i risultati tutti così, beh, firmo subito; però non dimenticatevi che in tutte quelle partite avevamo avuto tante opportunità di fare altri gol. E poi…, Handanovic in quel primo periodo aveva un rendimento straordinario“.

Marcelo Brozovic non si arrende ad un finale di campionato senza l’Inter come protagonista, parlando dei due mesi neri racconta: “Così va il calcio. Perché con la Lazio hai delle occasioni e alla fine la perdi al novantesimo, perché col Carpi sei in vantaggio e comandi poi prendi il pareggio, perché contro il Sassuolo crei cinque palle­gol nel primo tempo e alla fine si chiude male. È ovvio che io, come tutti, ripenso a quelle partite, ai tanti punti persi, ma non c’è nulla da fare. Ora c’è solo da vincerne nove su nove. Un filotto Epic

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