CdS – Eder (1/2): “Io terzino pur di vincere? Mi va bene!”

Ricrodate l’Eto’o pronto al sacrificio da terzino nell’anno del Triplete? Nella nuova Inter chi è disposto a ricoprire tutti i ruoli per vincere è Martins Eder, ancora zero gol ma tanta corsa per i nerazzurri, al Corriere dello Sport si racconta prima della decisiva gara con la Roma.

Per un attaccante il gol è sempre importante. Poi, dopo averne fatti 12 fino a gennaio, ci ho anche preso gusto.
Ma se dovesse segnare Miranda e l’Inter vincere, io metterei subito la firma. La verità è che sono i risultati ad influenzare i giudizi. L’altra settimana guardavo un servizio su Madzukic, nel quale veniva celebrato per le sue rincorse in difesa. Poi hanno segnato Barzagli e Lemina, ma, se contro l’Atalanta la Juventus non fosse andata oltre lo 0-0, cosa avrebbero detto? Le dico un’altra cosa. Se l’Inter dovesse chiudere il campionato al terzo posto, si parlerebbe di quanti gol ha segnato Eder o della Champions?

eder

La corsa per il terzo passa obbligatoriamente per una vittoria a Roma:  “Ne sono convinto. E’ una gara che può dare una svolta alla nostra stagione. Siamo tutti molto concentrati e la stiamo preparando con grande attenzione. Un successo ci darebbe la carica per andare ad agguantare i giallorossi. Ma non credo che i giochi sarebbero chiusi
in caso di pareggio. Mancherebbero altre 8 giornate e, con 24 punti a disposizione, potrebbe ancor accadere di tutto.
Certo in caso di sconfitta, la situazione diverrebbe parecchio complicata per noi. Poi la Roma è in grande forma e stanno molto bene in campo, da quando è arrivato Spalletti. Hanno infilato 8 vittorie consecutive e, pur perdendo, anche con il Real non hanno demeritato. Anche l’Inter, però, è forte e l’ha già dimostrato. Semplicemente ha attraversato un momento difficile, di quelli che capitano a tutti“.

Inter che cerca 8 vittorie consecutive per centrare il sogno Champions: “Perché non 9, allora? Sono le giornate che mancano alla fine del campionato. Nel calcio si può fare qualsiasi cosa. Qualcuno credeva che potessimo rimontare la Juventus in Coppa Italia? Invece, siamo andati ad un passo dalla finale. Quando scatta quel qualcosa, non ci sono limiti. L’importante è crederci

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