ACCADE OGGI – Tanti auguri, mitico Trap!

Questa è una giornata di grandi personaggi che hanno fatto parte della storia dell’Inter: non solo Alvaro Recoba compie 40 anni, ma oggi è anche il compleanno di Giovanni Trapattoni, allenatore del famoso “Scudetto dei Record” della stagione ’88-’89.

Il Trap, un personaggio unico per la sua spontaneità e nella sua semplicità, ma anche grande uomo di calcio e soprattutto un vincente e il suo palmares ne è una dimostrazione.

Nonostante l’iniziale periodo di difficoltà, soprattutto a causa della diffidenza dei tifosi nerazzurri che lo vedevano come uomo dei successi prima del Milan da calciatore e poi della Juventus come allenatore, Trapattoni ci ha messo ben poco ad entrare immediatamente nei cuori dei sostenitori dell’Inter, anche se in realtà di interista aveva ben poco. Ma i risultati, il gioco, i trofei possono spazzare via qualsiasi tipo di diffidenza ed è stato proprio questo che è il Trap è riuscito a fare nei suoi anni sulla panchina della Beneamata.

Indimenticabile la stagione 1988-1989, quando l’Inter di Mattheus riuscì a vincere uno Scudetto che sarebbe poi entrato di diritto nei libri di storia calcistica: è stato infatti il campionato vinto con più punti quando la Serie A assegnava ancora i due punti per una vittoria. Un’impresa incredibile quella compiuta dalla formazione di Trapattoni, che di fronte aveva squadre di tutto rispetto come il Napoli del fenomeno Maradona e il nascente Grande Milan di Sacchi.

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Insomma, tanti auguri ad una persona che ha dato e fatto tanto per l’Inter e per il calcio italiano e che ha reso questo mondo anche più divertente con le sue pirotecniche conferenze stampa e dichiarazioni fuori dal campo. Dal suo maccheronico inglese ai tempi dell’avventura sulla panchina dell’Irlanda alla famosa conferenza contro il povero Strunz quando allenava il Bayern Monaco.

Ma anche ai tempi dell’Inter il Trap qualche perla l’ha regalata, come quando cercò di motivare la sconfitta contro il Rapid Vienna in Coppa Uefa con l’assenza di Mattheus: “Direi, forse, senza dubbio, forse che per vincere oggi ci è mancato un uomo, più che un uomo direi un uomo…”. Oppure quando, sempre nella stagione 1990-1991, spiegò in questo modo il rendimento altalenante della sua Inter: “Stiamo andando bene, però non dobbiamo fermarci. Non dobbiamo perdere quel filo elettrico conduttore delle ultime gare”. Come dimenticare poi certe metafore utilizzate per cercare di rendere meglio un concetto: “Quando sento parlare di immagine, penso immediatamente a certi bei limoni che poi, al momento dell’apertura, sono completamente senza sugo”. In altre occasioni, però, determinate dichiarazioni sono state più complicate da decifrare, come quando dopo una vittoria per 7 a 2 contro l’Atalanta affermò che: “Non possiamo fare i coccodrilli e piangere sul latte versato e sulle uova mangiate!”.

Nuovamente tanti auguri mitico Trap, grazie per aver fatto gioire tutti i tifosi nerazzurri in quella straordinaria stagione e grazie per averci regalto e per regalarci ancora risate con la tua ironia irrefrenabile.

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