Le Pagelle di Inter-Bologna: missione compiuta, Perisic la sblocca, D’Ambrosio la chiude. Fantasma Ljajic

Le pagelle nerazzurre dopo l’anticipo serale contro il Bologna, valido per la 29esima giornata di Serie A, conclusosi col risultato di 2-1 per i nerazzurri. Missione compiuta, occhi puntati sulla Roma.

perisic

Handanovic 6: pochissimi interventi per il portierone sloveno che si sporca appena i guantoni con qualche uscita e si scalda con qualche rinvio da retropassaggio. Non può nulla sul goal di Brienza. INFREDDOLITO

D’Ambrosio 6,5: molto meglio rispetto alle ultime uscite in campionato, le sue sortite offensive sono maggiori e l’asse con Eder funziona a meraviglia. Si rende protagonista di un vitale recupero su Giaccherini al 33′ e il salvataggio sul Rizzo nel finale di partita. Suo l’assist per il colpo di testa vincente di Perisic al 73′ e il goal del raddoppio che mette in ghiaccio il match. La spolverata dopo il goal giustifica pienamente la sua splendida prestazione. PROTAGONISTA

Miranda 7: l’infortunio di Destro al 17′ minuto rende in discesa la gara del capitano della nazionale brasiliana. Floccari viene controllato senza patemi. Sul finire del primo tempo, sporca il tiro di Brozovic col tacco, sfiorando il goal. Giganteggia nel secondo tempo di totale autonomia, anche nel momento di maggiore difficoltà nei minuti finali. ROCCIA

Juan Jesus 6: a sorpresa in campo il brasiliano al posto del diffidato Murillo. Da un suo buco al 19′ nasce l’occasione del Bologna con Donsah che si invola verso Handanovic, sparando alto. Soffre la dinamicità di Giaccherini, ma sfrutta la sua esperienza per non andare in difficoltà. Meglio nel secondo tempo, grazie anche al suo compagno di reparto che lo guida meglio nei movimenti difensivi. INDECISO

Nagatomo 5,5: meno intraprendente rispetto a D’Ambrosio, soffre molto le sortite offensive di Donsah e Mbaye, cavandosela fortunosamente. Viene spostato a destra da Mancini e al 63′ si lascia scappare Giaccherini, ma rimedia al suo errore, evitando danni. IMPRECISO

Medel 6,5: si fa sentire il pitbull cileno: morde a centrocampo, annullando il giovane Diawara. Becca un’evitabilissima ammonizione per una parola di troppo nei confronti di Calvarese. Tocca un’infinità di palloni, sbagliandone pochissimi, anche perché il suo compito è quello di appoggiare verso Kondogbia o Brozovic, più propensi a creare gioco. Solita grinta e cattiveria, con pressing asfissiante che rallenta il gioco dei rossoblù. INESAURIBILE

Brozovic 6,5: pur toccando molti palloni, stenta ad entrare in partita, poichè i suoi tocchi risultano banali ed elementari. Unico guizzo sul finire del primo tempo con un tiro-cross deviato da Miranda. Nel secondo tempo dai suoi calci d’angolo nascono i due goal nerazzurri. PROVVIDENZIALE

Ljajic 5: troppi momenti di pausa per il serbo, ma quando si accende,come al 35′ colpisce il palo esterno alla destra di Mirante. Scompare nel secondo tempo. FANTASMA (dal 71′ Palacio 6: entra per sbloccare il match, non riuscendoci. Dopo il vantaggio garantisce la solita partita fatta di tanta corsa e quantità. Giallo nel finale, salterà la trasferta di Roma. GARANZIA)

Eder 5,5: dopo il turno di riposo di domenica scorsa ritorna in campo da titolare e lo fa nella maniera migliore. Infatti le migliori occasioni nerazzurre partono spesso da un suo guizzo. Poche occasioni per sbloccarsi, non ha il fiuto del goal di Icardi e si vede. BLOCCATO (dall’89 Murillo s.v.)

Perisic 7:  sembra meno pimpante rispetto al solito, ma al 31′ dimostra di poter fare la differenza con un cross velenoso dalla sinistra, sventato da Gastaldello. Nel secondo tempo nerazzurro è l’unico che tenta di sbloccare lo 0-0, riuscendoci nel tap-in vincente dell’1-0 nerazzurro. Oltre al goal si rende protagonista di altre azioni offensive, creando pericoli continui con continui dribbling e conclusioni TAP-IN MAN

Icardi s.v. : Esce subito per una distorsione al ginocchio destro. (Dal 9′ Kondogbia 6: il francese, in diffida, continua nel suo momento positivo, garantendo quantità e soprattutto qualità, tante che alterna giocate di classe a grandi recuperi a centrocampo. Peccato per l’errore, dovuto alla deconcentrazione finale, che porta al 2-1 dei felsinei e macchia la sua prestazione. DECONCENTRATO)

Allenatore Roberto Mancini 6,5: il 4-2-3-1 è il modulo scelto per arginare il Bologna di Donadoni. L’infortunio di Icardi, però, costringe il tecnico jesino ad un cambio di modulo, passando così al 4-3-3. Nonostante ciò, la sua Inter disputa un buon primo tempo con numerose occasioni create e un buon palleggio. Il secondo tempo non inizia nel migliore dei modi ma nel momento di meno enfasi, la sua squadra mette l’uno-due decisivo, portandosi l’intera posta in palio e mettendo pressione alle rivali per il terzo posto. ATTENTO

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