La Gazzetta dello Sport riporta come per Marcelo Brozovic rimanere “epic” anche in campo sarebbe stato decisamente troppo, ma in ogni caso il giocatore ha mantenuto solidità di idee e di giocate.
A riprova di ciò c’è il fatto che prima di saltare la partita contro la Juventus per squalifica, avesse inanellato ben 9 presenze da titolare di fila. E con Mancini partire titolare sempre non è affatto scontato.
Stasera si riprenderà il posto in mezzo al campo, aiutando Gnoukouri e provando ad infilarsi negli spazi, dettare il passaggio, tenere botta se qualcosa andasse male.
Un giocare freddo, razionale che ha bisogno, come mostrano le sue esperienze precedenti con Dragovoljac, Lokomotiva, Dinamo Zagabria e la nazionale croata, di un tempo giusto di ambientamento ma poi i risultati si vedono eccome. Il suo carattere lo spinge a vedere tutto in modo più razionale, nella partita inaugurale del Mondiale 2014, tra Brasile e Croazia, lui subentrò a Kovacic a 30’ dalla fine e ad un cronista che gli chiese se fosse emozionato ad affrontare i padroni di casa nel primo match della competizione, rispose: “È una gara come le altre, nessuna differenza”. Così è Marcelo, per lui giocare tra amici o a San Siro davanti ad 80 mila persone, cambia poco.
Anche il suo rendimento si sta alzando e non poco. Come dimostrano i dati Opta, tra le prime 8 garedel girone di andata e le prime 8 del ritorno, Brozovic ha alzato l’asticella.
Soprattutto in un momento così, può essere lui la chiave per scrollarsi di dosso tutte le tossine e le negatività.
This post was last modified on 2 Marzo 2016 - 08:47 08:47