CdS – Icardi (2/2): “Non invidio nè Dybala nè Higuain, con Jovetic nessun problema. Onorato di essere capitano, alle offerte rispondo che…”

Prosegue l’intervista di Mauro Icardi con il Corriere dello Sport, tra gol, amore e il Papa.

Prima cosa, i gradi di capitano consegnati da Mancini a Icardi: “La responsabilità di fare da guida al gruppo la sento, ma abbiamo tanti elementi esperti e nel gruppo siamo 7-8 capitani. Quando devo parlare o incoraggiare i compagni lo faccio. All’inizio Zanetti mi ha detto di sfruttare questa occasione, perché portare la fascia da capitano dell’Inter è bello, ma non mi dà consigli. Ognuno ha il suo stile di fare il capitano“.

Da capitano il primo problema è coesistere con i compagni, primo fra tutti, Jovetic. “Con lui ho un ottimo rapporto e lavoriamo per far bene all’Inter. Probabilmente abbiamo un modo diverso di giocare perché lui preferisce andare incontro e avere la palla tra i piedi, mentre io sono più uomo d’area, ma non è vero che tra noi non è scoccata la scintilla e che non possiamo giocare insieme. Vedrete che cresceremo“.

Milano, gioie e dolori, ma anche spaventi, come la rapina dello scorso anno: “Avevo appena parcheggiato la macchina ed ero insieme a un mio amico e a Wanda. Mi si è avvicinata in moto questa persona con la pistola e ha urlato di dargli l’orologio. Ha provato a prenderlo e io volevo resistere, ma poi mia moglie si è messa a piangere, aveva paura, mi ha detto di darglielo e ho pensato che sarebbe stato stupido non farlo anche perché sono assicurato. Non ho avuto neppure il tempo per avere paura perché è successo tutto in fretta e così alla fine ho detto a Wanda e al mio amico che dovevamo andare a mangiare. Tanto ormai era successo. Ma non influisce su me e Milano, assolutamente no. La mia famiglia e io stiamo bene in questa città e qui voglio vivere a lungo. Quando con i dirigenti trattavamo il prolungamento, ho detto chiaramente che volevo restare. Le offerte per andare altrove c’erano, ma io avevo chiaro in mente che era meglio restare qua”.

A gennaio l’hanno cercata il Wolfsburg e il Manchester United? “Qualcosa ho sentito, ma io voglio restare all’Inter. La mia risposta, ad esempio a Wolfsburg e Manchester United sarà sempre la stessa: voglio restare qua. Se il Manchester mi cercherà, non sarà né la prima né nell’ultima società che posso rifiutare. Mi sento bene a Milano e non intendo andarmene. La società ha un grande progetto e sta facendo grandi investimenti per tornare a vincere e io voglio dare una mano. Se dicono che costo 40 milioni mi fa piacere, ma io devo dimostrare in campo il mio valore. E l’unico modo che ho di riuscirci è segnare il più possibile“.

Capitolo amore, moglie e procuratore, Wanda Nara: “Mia moglie è brava. Cerca sempre buone opportunità per nuovi contratti pubblicitari“.

Nessuna frase ad effetto con lo stile “tifo Inter da piccolo”, anzi i gusti son chiari: “Tutti sanno che la mia squadra del cuore fin da bambino è il Newell’s, ma già anni fa con un mio amico italiano alla playstation ho sempre usato l’Inter perché mi piacevano i suoi giocatori. All’Inter sono legato e felice di farne parte. La percezione di poter diventare un calciatore l’ho avuta arrivando in Italia. A Barcellona hanno un grande settore giovanile, ma solo pochi di quei ragazzi arrivano in prima squadra. Sapevo che dovevo cambiare strada».

Domani Juve-Napoli sarà anche Dybala-Higuain, ma il capitano non si lascia intimidire: “Io sono Mauro Icardi e non mi piace invidiare qualcosa agli altri. Ciò premesso, di Higuain mi piacerebbe avere l’abilità di segnare ad ogni pallone toccato. E’ eccezionale. Di Dybala ammiro come va a prendere il pallone e come riesce a inventare gol incredibili. In Argentina siamo cresciuti con pochi lussi e senza videogiochi. Noi andavano in strada a giocare a calcio, con la fame di conquistarci quello che tanti coetanei in Europa avevano. Ci siamo riusciti».

E dopo le stelle argentine in attacco ora anche il Papa è argentino: “E’ fantastico. L’ho conosciuto in occasione della partita della pace di Zanetti e ha benedetto il pancione di Wanda che aspettava Francesca. E’ stata un’emozione“.

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