INTERcambiabile, Mancini ha un modulo da seguire

Ritorno alla vittoria per l’Inter nel match di ieri sera contro il Chievo, che, caso vuolo, è coinciso anche con il ritorno di un centrocampo a 3, a discapito di quello a 2 visto fin troppo in difficoltà nelle ultime settimane.

Se si osservano con attenzione le statistiche, i nerazzurri sono scesi in campo in dodici occasioni con il centrocampo a tre (tralasciando i 3-5-2 visti contro Fiorentina e Torino): il 4-3-1-2, usato specialmente ad inizio stagione, si è visto in sei partite, di cui l’Inter ne ha vinte 4 e pareggiate 2. Con il modulo a rombo, i nerazzurri hanno dunque vinto il 66% delle gare.

Con il 4-3-3, invece, schierato da Mancini per 8 volte, i nerazzurri hanno vinto 5 incontri, pareggiandone 2 e perdendone 1, per una percentuale che si aggira attorno al 62,5%.

Numeri decisamente peggiori invece con il centrocampo a due, “ammirato” in sette occasioni. Con il 4-2-3-1, l’Inter ha vinto 3 incontri su 5 (circa il 60%), perdendo gli altri due. I nerazzurri, infine, non hanno mai vinto con il 4-4-2 (o 4-2-4): due pareggi in altrettante gare.

In generale, dunque, la Beneamata con il centrocampo a tre ha vinto circa il 64% delle partite, mentre con la mediana a 2 la percentuale cala drasticamente al 42,8%: i numeri dunque parlano chiaro, la strada giusta da intraprendere sembra ormai evidente.

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