Bentornata Pazza Inter! Ora avanti così

Torna la vittoria, tornano i tre punti, torna la Pazza Inter.
Non si muove granché la classifica, ma era importante non perdere altro terreno, altra stima in sé stessi, il rapporto con i tifosi, la pazienza di Mancini ed era importante tornare a concentrarsi solo su sullo spogliatoio. Tralasciando polemiche inutili e destabilizzanti voci (fondate o meno) di mercato immediato o prossimo.
Era importante anche riprendersi la scena, buttare il cuore oltre l’ostacolo, dimostrare grinta ed attaccamento alla maglia e così è stato fatto.
L’Inter ha bisogno, soprattutto in questo momento, di unità d’intenti, di gruppo, di cattiveria (agonistica), di giocatori che scendano in campo con il coltello fra i denti e di cartellini gialli.
Sì esattamente, di cartellini gialli.
Solo in Italia e naturalmente solo per l’Inter si fanno articoloni, editoriali e speciali sui falli di Felipe Melo o sulla grinta di un giocatore. Negli altri paesi (o forse solo in altre squadre) certi giocatori vengono innalzati ad eroi. Non volendo far paragoni, ma bisogna pur farli ogni tanto, basta citare Paul Scholes, Paul Ince, Claudio Gentile, Edgar Davids, Gennaro Gattuso.
Oggi tra i nerazzurri era evidente la voglia di riscatto, di svolta e riprendere il cammino interrotto a Natale.
A prendersi la scena sono stati il capitano Maurito Icardi (e non poteva essere altrimenti), uno straordinario Nagatomo, Telles e un esplosivo Eder.
Per quanto riguarda il Killer nerazzurro bisogna sottolineare, oltre all’evidente istinto del gol e la rete che ha deciso il match, anche una voglia di giocare per la squadra e di sacrificarsi, che nelle ultime partite era mancata.
Il brasiliano in attesa di riscatto dal Galatasaray, schierato dal Mancio sulla corsia di sinistra, ha mostrato una discreta fase difensiva e una crescente spinta ed appoggio alla fase offensiva durante tutti i 90′.
Ottima prestazione per il neoacquisto Eder. Il piccolo brasiliano ha messo in mostra una buona forma fisica, una grande generosità ad aiutare la squadra e degli ottimi spunti palla al piede.
Per il giapponese prova di sacrificio e molta sostanza. Dopo molte critiche ci voleva una prestazione rassicurante. Il suo allenatore, forse per pura coincidenza(!?!), giusto pochi giorni fa aveva sottolineato come Naga fosse un uomo su cui poter sempre contare.
A proposito di allenatore, non poteva mancare nello show proprio Mancini. Il tecnico si prende la scena sorprendendo tutti ancora una volta: Naga a destra, Telles a sinistra, centrocampo a tre ed in attacco  Eder, Palacio ed Icardi. Mossa azzeccatissima e giusti pure i campi nei tempi e negli uomini.
Unica pecca?
La Pazza Inter!
C’era la possibilità di segnare almeno 6/7 gol ma la poca lucidità, la sfortuna e uno straordinario Seculin, negano la tranquillità ai nerazzurri, che ovviamente nel finale rischiano (ancora una volta) la beffa.
Ripartiamo da questo 1-0. Ripartiamo dalla voglia, dal Mancio e dalla Pazzia. Avanti così.

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