Mancini non vuole un rinforzo qualunque: vuole proprio Eder

Roberto Mancini è stato “abbastanza” chiaro su quanto e chi vorrebbe per il suo attacco. Come riporta la Gazzetta dello Sport, vorrebbe un attaccante mobile, che attacchi gli spazi, già maturo, che si sacrifichi per la squadra e che soprattutto abbia freddezza e lucidità sotto porta e segni almeno in doppia cifra.  Il prossimo attaccante deve saper giocare al fianco di Maurito Icardi, deve aprirgli gli spazi ma anche sostituirlo ed avere l’istinto della punta, un altro numero 9. Insomma vuole Eder.
E magari, scherza la rosea, il fatto che il nonno del brasiliano della Samp, Battista Righetto, sia originario di Nove in provincia di Treviso, potrebbe essere un buon segno.
Il 29enne il calcio italiano lo conosce molto bene.
Nel 2006, cercato e richiesto anche dalla Fiorentina, arriva all’Empoli e segna un solo gol. Ceduto per sei mesi, in prestito al Frosinone in serie B, in 19 presenze segna 6 gol. Rimane lì un altro anno ed il bottino aumenta con 14 gol in 33 match sempre di B. L’Empoli lo riprende e lui ripaga la società con 27 gol in 40 partite. Sembra fatta per il grande salto, invece si impantana tra Brescia e Cesena dove non arriva alla doppia cifra.Nel 2010 ottiene il passaporti italiano e rinasce dal 2012 alla Sampdoria. I blucerchiati risalgono in serie A e lui si consacra. Antonio Conte il 28 marzo del 2015 lo chiama per la prima volta e lui risponde giocando, ringraziando e segnando.

Ora tocca ad Ausilio accontentare il suo tecnico.

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