Inversione di tendenza a Milano, più teatro e meno Meazza, i dati…

Saranno gli ultimi anni, non eccelsi, delle squadre milanesi, sarà un semplice desiderio di trascorrere il tempo libero in maniera diversa, una costruttiva inversione di tendenza, fatto sta che a Milano, quest’anno, il teatro va più di moda del calcio. I dati riferiti stamane dalla Gazzetta dello Sport sono inequivocabili. Il celebre teatro “Piccolo”, in località Brera, ha fatto registrare il boom di abbonamenti superando quota 25000 e, aspetto non irrilevante, comprendendo anche un significativo aumento della rappresentanza giovanile (+10% dei ragazzi sotto i 26 anni). Un sorpasso molto netto ai danni Milan, che si è mantenuto sotto i 20000 abbonamenti e può vantare una media di spettatori davvero misera (34000, il minimo storico dal 1995). L’Inter, che invece non svela mai le cifre dei propri abbonati, dovrebbe attestarsi attorno alle 22000 unità, sulla scia degli ultimi anni. Il buon campionato dei nerazzurri, però, permette di vedere un Meazza molto pieno quando gli uomini di Mancini sono di casa con una media di spettatori pari quasi a 50000 persone. Nonostante ciò, sono ormai 3 partite consecutive che Icardi e compagni non regalano una gioia al loro pubblico, avendo racimolato appena 1 punto tra Lazio, Sassuolo e Carpi.

La speranza è che il derby di domenica possa segnare una nota più felice e positiva da questo punto di vista. Dopotutto, in certe partite, ci si augura che il sipario non scenda mai.

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