Luiz Adriano se ne va ma Shaqiri non era uno scandalo?

Luiz Adriano, punta centrale brasiliana classe 1987, acquistato in quel di luglio dal Milan per sopperire, insieme a Bacca, ai mancati arrivi di Jackson Martinez e di Ibrahimovic, sembra proprio essere in procinto di lasciare l’altra sponda di Milano.

Sì, era già evidente che sostituire i due sogni di mercato rossoneri sarebbe stata un’impresa molto ardua ed a confermarlo ci sono state le 20 partite, tra le 18 di campionato e le 2 di Coppa Italia, disputate dal brasiliano con la squadra di Mihajlovic che hanno fruttato la miseria di 5 gol.
In aggiunta a tutto ciò, ci sono le scelte di Sinisa che non vedrebbero la punta all’interno del suo progetto.

Per tutte queste considerazioni non ci sarebbe nulla di male nella sua cessione a parte il fatto di aver bruciato un giocatore e di non averlo neppure atteso.

Ciò che lascia perplessi, come al solito, è il potere dei media.
Galliani ha comprato la punta per 8 milioni di euro, non lo ha valorizzato, ma il valore del giocatore sarebbe quasi raddoppiato. Si parla di una vendita per circa 15 milioni e verrebbe da chiedersi: “perché?”, ma, come al solito, non si avrebbe risposta.

Ciò che però stupisce di più è la disparità di trattamento.
Andando a spiegare brevemente, i rossoneri possono fare e dire ciò che vogliono, poco importa se sia giusto, sbagliato, vero o falso, ai media non importa. Non vogliamo tornare ad elencare il famoso progetto, lo stadio, Mister Bee, la Doyen, il sontuoso mercato, i fantamilioni, i cinesi etc. Ai rossoneri  tutto è concesso, ai nerazzurri un po’ meno.
Per Xherdan Shaqiri era successo un finimondo.
Per il trequartista svizzero, tanto voluto da Mancini e successivamente escluso in estate e fatto partire per lo Stoke City avendoci guadagnato ben 2 milioni, si parlava di “aver usato il giocatore”, “mancanza di rispetto” e chi più ne ha, più ne metta.

Non rimane che augurare il meglio alla carriera di Luiz Adriano e sorridere del potere o della fedeltà dei media.

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