CdS – Inter, i flop dei mercati di riparazione

Il Corriere dello Sport riporta la notizia che negli ultimi anni, precisamente dal 2012, l’Inter nel mercato di riparazione invernale, ha fatto molti movimenti ma tutti o quasi si sono rivelati dei flop.

L’anno scorso sono arrivati in ordine, Podolski, accolto da un tripudio di tifosi già all’aeroporto, che ha debuttato in Serie A all’Epifania contro la Juventus, poi fu la volta di Shaqiri, Brozovic e Santon. Doveva essere un mercato fatto per tentare la rimonta al terzo posto, in realtà gli innesti non garantirono ciò che si sperava e si pensava ed i nerazzurri terminarono ottavi. Lontani da Champions ed Europa League.

Negli ultimi anni è successa sempre la stessa cosa.

Nel 2014 l’Inter di Mazzarri, dopo la polemica sul possibile scambio Vucinic-Guarin, portò ad Appiano D’Ambrosio e Hernanes. Le aspettative, soprattutto quelle sul Profeta, furono disilluse e la squadra terminò il campionato al 5° posto. Il mercato di riparazione 2013 portò nelle fila della banda Stramaccioni, Kovacic, Kuzmanovic, Schelotto e Rocchi. In uscita fu la volta di Coutinho che andò a fare le fortune del Liverpool ed il risultato, compreso degli innumerevoli infortuni, fu un mezzo disastro che portò la Beneamata dal 4° al 9° posto in classifica.
Identiche se non peggiori furono le scelte del 2012 quando dall’Inter se ne andò Thiago Motta ed arrivò Angelo Palombo.
L’ultimo mercato degno di nota risale al 2011 quando Leonardo portò Pazzini, Ranocchia, Nagatomo e Kharja, rimontando in campionato fino alla seconda piazza ed andando a vincere la Coppa Italia.

Certo, il gennaio scorso però a Milano è arrivato Marcelo Brozovic, che ad oggi di flop non ha un bel niente, anzi.

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