PAGELLONE 2015 (GIOCATORI CEDUTI) – Shaqiri meteora, Podolski flop. Hernanes e Kovacic eterni incompiuti…

Il pagellone del 2015 dei nerazzurri non può che comprendere anche quei giocatori che hanno militato nell’Inter nella prima parte dell’anno solare ma ceduti in estate. Ecco a seguire le nostre pagelle:

Donkor s.v.: il giovanissimo difensore nerazzurro viene chiamato in causa in qualche spicciolo di partita impiegato sia da centrale che da terzino. Le qualità ci sono quindi il prestito al Bari potrà essergli utile in questo senso

Obi 5.5: spesso ostacolato dagli infortuni, quasi mai in campo e nemmeno troppo incisivo nelle occasioni in cui è stato chiamato in causa. La sua cessione al Torino in estate ha palesato ancora le sue difficoltà in quanto alla tenuta fisica

Kuzmanovic 5.5: il serbo ci mette sempre il massimo ma resta sempre un ripiego per Mancini. Troppo lento in fase di impostazione e mai in grado di dare il cambio di passo. Se con Mazzarri almeno si era ritagliato un pò di spazio, con il Mancio è gradualmente scomparso dai radar prima di essere ceduto a giugno al Basilea

Kovacic 6: il talento del croato è indiscutibile e forse la sua mancata esplosione si può imputare alle difficoltà generali di tutta la squadra. Il maghetto di Linz però non riesce ad imporsi ed è troppo alterno fra colpi da campione e prestazioni assolutamente opache. Inevitabile la sua cessione vista l’offerta irrinunciabile del Real Madrid

Hernanes 6: il Profeta non ha mai messo in campo le qualità che si erano manifestate con la Lazio. Artefice di buone partite come quella all’Olimpico da ex in cui realizza una doppietta ma per il resto troppe prestazioni al di sotto della sufficienza. Cresce nel finale della stagione scorsa ma questo non basta a evitare la sua cessione alla Juventus a fine agosto.

Shaqiri 5: acclamato come grande colpo di gennaio, inizia anche bene con i tre gol segnati fra campionato, Coppa Italia ed Europa League. Ben presto però viene accentrato come trequartista dove non produce gli effetti sperati a tal punto da diventare una riserva a fine stagione. Con il trasferimento allo Stoke City l’Inter ha quantomeno recupero l’investimento fatto per lui.

Podolski 5: se l’Arsenal l’ha fatto partire in prestito secco a gennaio qualche motivo ci doveva essere. Poldi ci mette voglia ma spesso sembra più attivo nei social che in campo: un gol (seppur bello) e due assist in sei mesi sono un bottino troppo scarso per un giocatore del suo curriculum.

Puscas s.v.: il romeno è uno dei migliori talenti della Primavera ma viene chiamato in causa solo in rare occasioni e spesso per pochi minuti. Il prestito in B la soluzione migliore ma anche al Bari Puscas sta faticando a mettersi in mostra.

Bonazzoli s.v.: stesso discorso fatto per Puscas. Qualche scampolo di partita per mettere i primi minuti nel calcio dei grandi e cessione (con diritto di controriscatto) alla Sampdoria dove però il giovane attaccante ha trovato pochissimo spazio.

 

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