Frey: “Grandi ricordi all’Inter. Zenga un grande, San Siro che emozione!”

Sebastien Frey, ex grande portiere di Cannes, Parma, Inter, Fiorentina, Genoa e ora Bursaspor, ha rilasciato al magazin francese So Foot una lunga ed interessante intervista nella quale ha ripercorso alcuni momenti salienti della sua lunga e positiva carriera in Italia: “Prima del mio approdo in Italia militavo nel Cannes che però in quel periodo non se la passava molto bene e fu costretto a vendere molti dei suoi giocatori. Un giorno mi dissero che un osservatore dell’Inter era venuto ad osservarmi e quando lo incontrai capii che era proprio Walter Zenga. Tra noi ci fu un feeling immediato pur non parlando la stessa lingua e poi l’Inter mi invitò a vedere una partita degli ottavi di finale di Coppa Uefa contro lo Straburgo. Ero giovanissimo avevo appena 17 anni all’epoca. San Siro mi fece subito una grandissima impressione, ero molto emozionato. Al termine della partita mi invitarono perfino negli spogliatoi nei quali conobbi due campioni come Djorkaeff e Ronaldo. Il giorno dopo mi fu offerto un contratto e io non esitai un secondo a firmarlo“.

All’Inter oltre a Frey a quei tempi approdarono in squadra altri giocatori francesi: “C’eravamo io, Ous Dabo, Papus Camara e Micka Silvestre. Benoit Cauet ci diede una grossa mano per integrarci subito e al meglio in squadra, aiutandoci anche con l’italiano. Campioni come Djorkaeff e Taribo West poi si dimostrarono da subito dei ragazzi d’oro“. L’inter fu il primo step di una lunghissima carriera nel campionato italiano con 15 stagioni in Serie A e 446 presenze. “Essere il terzo straniero con più presenze nel campionato italiano è un traguardo molto importante e motivo di grande orgoglio. Per di più da portiere, un ruolo molto importante e delicato in Italia“.

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