Se si pensa all’universo interista, una figura come quella di Giuseppe Prisco non può non risaltare subito alla mente. Un mito, una leggenda, un’icona per tutto il popolo di fede nerazzurra, una persona unica che non smette mai di far sentire la propria mancanza. “Peppino“, come lo chiamavano a Torre Annunziata, sua città natale, non ha mai nascosto il suo sconfinato amore per l’Inter, una società alla quale deve molto ma che senza di lui ha perso una fetta importante del proprio passato.
Dopo essersi arruolato a soli 18 anni negli alpini nazionali partecipando così alla Campagna di Russia, nel 1944 consegue una laurea in giurisprudenza, iscrivendosi poi due anni più tardi all’albo degli avvocati e diventandone uno dei più stimati e riconosciuti di tutta Milano. Nel 46‘ inoltre entra in contatto con la società interista, diventandone prima socio per poi esserne nominato vice presidente nel 63′. Da dirigente dell’Inter ha vinto: 6 scudetti, 2 Coppe dei Campioni, 2 Coppe Intercontinentali, 3 Coppe UEFA, 2 Coppe Italia e 1 Supercoppa Italiana. In oltre mezzo secolo di vita societaria Peppino Prisco ha costantemente seguito con amore la sua squadra, rimarcando ogni evento con la sua elegante e tagliente ironia. Celebri sono soprattutto le battute sulla storica rivale cittadina, il Milan, con siparietti memorabili con il presidente rossonero Silvio Berlusconi. Gli idoli calcistici dell’avvocato sono stati Giuseppe Meazza, che considerava il migliore di tutti, e il “Fenomeno” Ronaldo.
Oggi avrebbe compiuto 94 anni se solo il suo cuore non avesse smesso improvvisamente di battere quel maledetto 12 dicembre 2001, ma nonostante ciò la sua personalità, il suo carisma ed il suo attaccamento ai colori nerazzurri non smetteranno mai di esistere. Buon compleanno avvocato.