CdS – Il turn over è il vero punto di forza dell’Inter

L’Inter è da sola in testa al campionato. Ma non è l’unico primato a detenere la squadra di Mancini. Come riporta il Corriere dello Sport, il Mancio è l’allenatore che ha coinvolto più giocatori durante il campionato. Sono 17 i calciatori ad aver collezionato almeno la metà delle presenze possibili in questa stagione. Neanche le squadre che partecipano alle coppe possono contare su una rotazione così ampia. Anche Benitez lo scorso anno attuava un turn over simile a quello di Mancini, ma non con gli stessi risultati del tecnico marchigiano.

Nell’idea di Mancini nessuno è indispensabile e dunque tutti possono sedersi in panchina. Ad esempio Icardi, che a inizio stagione era reputato un punto fermo, si è dovuto accomodare in panchina in due occasioni, contro Roma e Genoa. Felipe Melo, voluto espressamente da Mancini, non ha trovato il posto da titolare per 3 incontri, e anche Kondogbia, pagato 38 milioni, un paio di volte è rimasto a vedere.

Dal suo ritorno sulla panchina nerazzurra, Mancini ha detto che avrebbe valutato gli undici titolari in base all’atteggiamento durante l’allenamento. Frase, che per molti tecnici, è fatta, per Mancini, invece, è una vera e propria regola. Infatti l’intensità in allenamento si è alzata. D’Ambrosio e Nagatomo ne sono gli esempi più lampanti: ai margini del progetto e con le valigie pronte ad inizio stagione, ora si sono ritrovati spesso a scendere in campo da titolari. Oltre a tenere sulla corda tutti i giocatori, il turn over porterà vantaggi anche a fine campionato, quando cominceranno a diminuire le forze e la stanchezza aumenterà. Ne è un esempio contrario il Napoli, che ha già ben 10 giocatori ad aver superato i 1000 minuti giocati.

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