Conferenza stampa Mancini: “Bisogna dare tutto in queste partite. Cambio spesso e Sarri no? Ecco cosa penso. Sullo Scudetto…”

Alla vigilia del delicatissimo match del San Paolo contro il Napoli di Sarri, Roberto Mancini in conferenza stampa risponde alle domande dei giornalisti presenti ad Appiano Gentile. Il tecnico nerazzuro però risponde prima alle domande di Roberto Scarpini di InterChannel: “Sarà una bella partita, tra le prime due della classifica. Sarà una partita importante ma è ancora presto. Son gare belle da giocare“.

Poi inizia la conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni.

NAPOLI-INTER – Partita accorta come con la Roma? In queste partite bisogna mettere tutto ciò che si ha. Bisogna essere accorti in difesa, lavorare duro, attaccare in molti per fare gol. Icardi fuori? Tutto è possibile, non posso nemmeno anticipare 4 giocatori come fatto prima della scorsa partita contro il Frosinone. E’ giusto che tutti si sentano pronti a scendere in campo. E’ importante il fatto che siamo davanti. Anche quando il Napoli stentava all’inizio io dicevo sempre che loro insieme a Roma, Juve e Fiorentina erano le più attrezzate per lo Scudetto, anche in virtù del fatto che hanno cambiato pochi giocatori. Sarà importante e un buon test perché è il primo scontro diretto fuori casa. Ma qualsiasi sia il risultato è ancora presto, cambierà poco, credo sarà una bella lotta fino alla fine. Domani meglio essere accorti che giocare bene? Ci può essere di tutto in partite come queste, alla fine vince chi fa gol. Non ho mai sentito un allenatore che pensa di giocare sempre in difesa e sperare in ripartenze, a meno che non ci sia un valore molto diverso tra le due squadre. Certo, se ci sarà bisogno di difendere difenderemo. Se tu non difendi con squadre come Napoli, Juve e Roma, non vinci. Uscire con una vittoria da Napoli ti darebbe una forza enorme, però bisogna sempre ricordarsi che mancano ancora tante, troppe partite. E’ una possibilità la difesa a 3 nel match di domani. Che vantaggio può essere sapere come gioca il Napoli visto che gioca sempre allo stesso modo? Può essere un vantaggio per me ma anche per Sarri, perché vuol dire che ha delle certezze, vedremo domani sera. Napoli con qualità e noi fisici? Anche noi abbiamo giocatori di grande qualità. Non ho mai vinto al San Paolo con l’Inter? In una partita di calcio, come diceva Boskov, può succedere di tutto. Sarà una partita equilibrata, certo loro sono avvantaggiati perché giocano in casa e partono favoriti. Chi invidio al Napoli? Facile dire Higuain, ma sono tutti bravi, è una squadra che è stata messa su con criterio”.

CAMBIARE SPESSO FORMAZIONE –Cambio spesso? Lo fanno in molti, a meno che non è una squadra di 11 fenomeni è importante variare, le rose oggi sono fatte di 23-24 giocatori. A volte può essere più utile un giocatore di un altro, poi non è che ogni partita cambio 11 giocatori. Inoltre serve anche per far restare tutti i giocatori sul pezzo. 3 o 4 si possono cambiare di volta in volta, poi se riuscissi a trovare 11 che mi danno garanzie, mi dispiacerebbe per gli altri, ma farei giocare sempre loro“.

IL GIOCO DELL’INTER – “Se mi danno fastidio le critiche sul gioco? Non leggo molto, ma comunque la cosa non mi infastidisce molto perché ognuno di noi è libero di pensare e giudicare ciò che vede, ognuno ha la sua opinione. Rumore dei nemici come diceva Mourinho? Dipende da noi: se saremo così bravi a migliorare e a continuare così. Anche i giocatori offensivi devono difendere. Con la Roma se Ljajic, Perisic e Brozovic non avessero difeso non avremmo mai vinto quella partita. Il campionato si può vincere giocando male? La bellezza del gioco è una questione soggettiva, il risultato finale condiziona il parere di tutti: io ritengo che chi alla fine vince è la più forte”

MANOVRA OFFENSIVA –Partita col Frosinone importante dal punto di vista offensivo? Si difendevano bene, se non le sblocchi queste partite diventano match difficili. Ma non abbiamo praticamente mai sofferto in difesa. Gli attaccanti segnano poco perché difendono molto e arrivano sotto porta poco lucidi? No, non credo ci sia un collegamento tra le due cose“.

ICARDI –Cosa dovrebbe prendere da Higuain? Lui ha diversi anni in più, ha esperienza internazionale che Mauro ancora non ha. Sono poi due giocatori tecnicamente diversi, io credo che Mauro dovrà fare la sua strada, anche attraverso alcune delusioni. Sono sicuro che sarà un grande goleador. Devo tenere conto di parole come quelle di Icardi che ha saltato l’ultimo big match (con la Roma, ndr)? Nessun allenatore tiene conto di questo. Chi è stato giocatore sa che è dura stare in panchina, ma essendo un allenatore bisogna anche sapere che si devono fare le scelte migliori per la squadra“.

INSIGNE E HAMSIK –Mi fa piacere che Insigne stia andando bene, potrà essere utile anche per la Nazionale. Lui con Callejon e Higuain domani cercheranno di metterci in difficoltà. Hamsik? Era vicino nella mia prima esperienza all’Inter, quando giocava al Brescia. Ma è difficile prenderli tutti”.

SARRI –Non lo conosco benissimo, anche perché sono stato fuori. Però me lo ricordo, ad esempio quando era all’Arezzo, e ricordo cose buone. Non avevo dubbi che sarebbe andato bene, ad Empoli era andato bene e si sta confermando a Napoli, agli allenatori va dato tempo“.

SCUDETTO –La penso sempre uguale, ci sono squadre più attrezzate di noi. Non lo dico io, lo dicono tutti gli addetti ai lavori. Napoli, Roma e Juve sono più attrezzate, così come la Fiorentina. Il campionato è ancora molto aperto e lungo. Se poi più in la saremo avanti di 4-5 punti allora ne potremo riparlare, ma adesso è presto“.

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